25 ottobre 2023 - Acquaponica: un neologismo che contraddistingue una particolare tecnica di coltivazione “fuori suolo” in grado di sfruttare due tecnologie di irrigazione ben conosciute, quella idroponica e l’acquacoltura. Ed è proprio al primo progetto europeo di una fattoria acquaponica, in grado di incrementare la produzione agricola, riutilizzando le acque reflue urbane depurate e risparmiando il 90% di risorse idriche, che Bureau Veritas Italia ha assegnato questa mattina, nell’ambito dei Cresco Award della Fondazione Sodalitas, il suo premio speciale “Water management”. Premio che è andato alla Autorità idrica pugliese, da sempre sensibilissima alle tematiche di innovazione nell’utilizzo dell’acqua in agricoltura. Il progetto è volto alla realizzazione della prima fattoria di Acquaponica in Europa a partire dalle acque in deflusso dall'impianto di depurazione comunale di Castellana Grotte (BA).
L'acquaponica consente un risparmio idrico del 90%, perché l'agricoltura idroponica utilizza molta meno acqua rispetto alla coltivazione nel terreno e l'acqua viene riciclata e riutilizzata, con un consumo di energia elettrica limitato, un bassissimo impatto ambientale e l’importantissima eliminazione dei reflui e dei trattamenti chimici (pesticidi, diserbanti, fertilizzanti), garantendo un prodotto sicuro e sano per il consumatore e per l'ambiente.
Per altro, e ciò rappresenta il valore aggiunto, questo tipo di coltivazione controllata, a partire dalle acque reflue depurate ed affinate, può attuarsi in qualsiasi parte del mondo; l’agricoltura idroponica può essere praticata in diversi climi e zone, comprese le aree aride.
Il progetto pugliese denominato AWARE intende stabilire una nuova catena del valore per i prodotti alimentari acquaponici per produrre pesce e ortaggi adatti al consumo umano. Intende testare ogni possibile criticità derivante da questo tipo di acque e a tal fine deve sviluppare l’allevamento dei pesci e la coltivazione idroponica delle piante secondo le tecnologie oggi allo stato dell’arte.