Il documento presenta un avanzo di parte corrente di
circa 9 milioni (risultante da 55,7 milioni di entrate correnti, in aumento, a
fronte di 46,6 milioni di uscite correnti) che servirà a coprire le uscite in
conto capitale costituite dalle quote di rimborso dei mutui contratti
dall'amministrazione e le manutenzioni dell'infrastruttura portuale.
L'avanzo economico sarà di circa 4,6 milioni.
Sulla parte corrente, le novità maggiori sono relative
alle nuove voci di entrata e di spesa derivanti dal nuovo servizio di interesse
generale costituito dal navettamento dei crocieristi da sottobordo a largo
della Pace e la previsione di aumento delle entrate da canoni demaniali, per la
nuova concessione che dovrà essere rilasciata per la darsena traghetti.
Il segretario generale Paolo Risso ha evidenziato il
raggiungimento dell'equilibrio tra diritti di porto (relativi a passeggeri
delle crociere e passeggeri e merci ro-ro) e spese per servizi di interesse
generale e per l'infrastruttura portuale e degli obiettivi di equilibrio
strutturale definiti nel 2021 con la procedura di allerta e prevenzione della
crisi partendo dalla riduzione dei costi fissi dell'ente (personale e spese
generali per l'energia, grazie ai nuovi investimenti "green"). Significativo
che l'equilibrio complessivo dei conti sia stato raggiunto in un contesto in
cui l'AdSP risentirà maggiormente degli effetti del phase-out dal carbone, con
una previsione di traffico per il 2024 di circa 650.000 tonnellate, a fronte
dei 2,2 milioni di tonnellate del 2022, e con un aumento rilevante degli oneri
finanziari derivanti dall'accensione di nuovi mutui per la realizzazione di
importanti opere.