8 settembre 2023 - Confitarma esprime forte preoccupazione per la situazione che stanno vivendo le aziende italiane che operano nella Repubblica del Congo e sono impegnate nell’importante attività di approvvigionamento di gas naturale verso il nostro Paese.
Infatti, a causa di impedimenti burocratici locali che
stanno bloccando i flussi finanziari dal paese africano verso l’estero, le
imprese saranno costrette ad abbondare il Paese, mettendo a repentaglio le
forniture energetiche dalla Repubblica del Congo verso l’Italia.
Tali blocchi coinvolgono legittimi compensi percepiti in
loco dalle imprese italiane a fronte di servizi già regolarmente forniti dalle
nostre aziende sulla base dei contratti di servizio stipulati con le Oil
Majors.
La Repubblica del Congo è fondamentale nella strategia
messa in atto dal nostro Governo per la diversificazione delle fonti di
approvvigionamento energetico del nostro Paese, in conseguenza dello stop
dell’import di gas naturale dalla Russia per via della Guerra in Ucraina.
La situazione risulta essere particolarmente rilevante
per la nostra associata Bambini Spa, azienda il cui fatturato dipende per il
50% dalle commesse derivanti dalla Repubblica del Congo. Perdurando
l’ingiustificato blocco dei trasferimenti di denaro si metterà a serio rischio
l’operatività dell’azienda con conseguenze sul regolare adempimento delle
obbligazioni finanziare nei confronti di dipendenti e fornitori.
Confitarma auspica un urgente e forte intervento ai più
alti livelli istituzionali nazionali, che consenta di sbloccare in tempi rapidi
tale incomprensibile impasse.