27 settembre 2023Tre aziende su quattro, secondo lo studio "La transizione delle aziende europee", sono già sulla strada verso un'economia circolare autentica. Ciò le avvicina sempre di più all'obiettivo di un'attività economica completamente sostenibile. Un dato interessante che viene ricavato dalle risposte ottenute è che le aziende che già utilizzano un sistema di Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto (PLM) riescono ad affrontare la trasformazione in modo significativamente più agevole. Inoltre, il futuro vede un'ulteriore crescita di rilevanza per le soluzioni PLM. Lo conferma lo studio condotto da Aras, che ha coinvolto oltre 440 dirigenti di alto livello provenienti da 19 paesi europei.
"Il modello di economia 'usa e getta' è ormai obsoleto, e lascia spazio a un modello di produzione incentrato sul riutilizzo e riciclaggio delle risorse. Per assicurare il successo della transizione verso un'economia circolare, le aziende devono rivoluzionare il modo in cui concepiscono, producono e gestiscono i loro prodotti, con un'enfasi prioritaria sul riutilizzo e riciclaggio delle risorse", afferma Luigi Salerno, Country Manager di Aras Italia. "L'obiettivo fondamentale è sviluppare prodotti in modo che le materie prime rimangano il più a lungo possibile nel ciclo di valore”.
L'economia circolare non è più soltanto un'aspirazione ecologica, bensì una realtà tangibile che sta prendendo forma in molti settori industriali. Il 57% dei partecipanti allo studio ha affermato di essere "abbastanza lontano" nel percorso per raggiungere un'economia circolare autentica, mentre il 20% si è detto addirittura "molto lontano". L'approccio sostenibile trova solide fondamenta nella crescente digitalizzazione: tra le aziende che hanno adottato il PLM, addirittura il 26% si autodefinisce pioniere nel settore ecologico.
“Questo è anche un segno che una soluzione PLM, grazie alla semplice condivisione di dati e informazioni, permette una collaborazione completa e cooperativa. "Con l'implementazione del PLM, le aziende si dotano di un centro di controllo che agevola lo scambio cruciale di dati per un'economia orientata al ciclo di vita”, aggiunge Salerno. “Un esempio tangibile è la possibilità di modificare le informazioni sul riciclaggio dei singoli componenti in diverse fasi del ciclo di vita del prodotto, mettendole a disposizione dei progettisti”."