Luciano Guerrieri |
5 settembre 2023 - Fra poco più di due anni e mezzo anche
presso le banchine di Livorno le navi potranno alimentare la propria sosta
allacciandosi alla rete di fornitura elettrica.
Dopo aver bandito l’appalto da 20,4 milioni di euro per
l’elettrificazione delle banchine dei porti di Piombino e Portoferraio,
l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha pubblicato la
relativa gara per la progettazione definitiva e la realizzazione delle relative
opere di cold ironing nello scalo labronico.
L’intervento prevede la realizzazione di una
sottostazione all’interno dell’area Enel ex -centrale Marzocco e due cabine di
conversione a servizio rispettivamente dei traghetti e delle crociere, la prima
da ubicare all’interno degli attuali silos e la seconda cabina da posizionare
nell’area destinata al futuro terminal crociere in prossimità della Calata Alto
Fondale.
Per la parte di impianti a servizio delle navi
portacontainer è prevista la realizzazione di una cabina in prossimità del
tratto terminale della SGC FI-PI-LI. La restante parte degli impianti è
costituita da cavidotti e cavi tra sottostazione/cabine e cabine/prese di
banchina, realizzati completamente interrati e non visibili.
Il bando vale 52,1 milioni di euro e beneficia dei
finanziamenti a valere sul fondo complementare al Pnrr. Le offerte dovranno
essere presentate entro il 17 Ottobre e dopo l’aggiudicazione e la consegna ci
vorranno 75 giorni per la progettazione esecutiva e 607 giorni per l’esecuzione
dei lavori, oltre all’impegno da parte dell’impresa realizzatrice alla
manutenzione per quattro anni a decorrere dal collaudo.
“Siamo soddisfatti di portare in gara un appalto
strategico per lo scalo portuale livornese” ha dichiarato il presidente
dell’AdSP, Luciano Guerrieri. “Con la pubblicazione dei bandi a Livorno, Piombino
e Portoferraio, facciamo un ulteriore passo in avanti nel percorso di
pianificazione strategica imperniano sullo sviluppo sostenibile dei porti del
Sistema” ha aggiunto. “Si apre dunque una fase, parallela a quella che molti
armatori stanno percorrendo per attrezzare le proprie navi, in cui il porto si
doterà di una infrastruttura che consentirà alle navi in sosta di spegnere i
motori. Una volta realizzate le opere, riusciremo ad abbattere in modo
significativo le emissioni inquinanti, riducendo anche l’inquinamento
acustico”.