22 Agosto 2023 - Una nuova e consistente attività imprenditoriale per la costruzione e la manutenzione di impianti industriali sta per sorgere negli spazi della Zona Economica Speciale e della Zona Franca Doganale interclusa del Porto Canale di Cagliari. Conclusione positiva ed in tempi record, della Conferenza di Servizi per il rilascio della Autorizzazione unica – la prima finora rilasciata dall’AdSP ai sensi del D.L. 91/2017, relativo alle “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno” – alla società Nuova Impresa Costruzioni Manutenzioni (Nuova Icom). Iter rapidissimo che, dopo i canonici trenta giorni per la concessione demaniale, ha raccolto in appena 40 giorni – in anticipo rispetto ai tempi fissati dalla norma per le conferenze di servizi su progetti di tale complessità – i pareri, le autorizzazioni e le prescrizioni di ben 26 soggetti pubblici coinvolti nel procedimento. Circa 150 mila i metri quadri interessati dalla concessione, per un investimento di oltre 14 milioni di euro, ed un potenziale di offerta, già nella prima fase di avvio, di almeno 500 posti di lavoro.
Un’iniziativa imprenditoriale sarda, quella di Nuova Icom, che ha tra i primi interlocutori il colosso Saipem, e che prevede, negli spazi retrobanchinali del porto industriale, la realizzazione di un opificio comprensivo di aree a terra per le lavorazioni di carpenteria industriale e, soprattutto, la possibilità di uno sbocco a mare che consenta la movimentazione, attraverso le rotte internazionali, sia delle materie prime che dei prodotti finiti di eccezionali dimensioni. Attività il cui obiettivo, sostenuto appunto dalle agevolazioni fiscali e burocratiche della Zes e della Zona Franca Doganale interclusa, è quello di creare nuova crescita economica e, aspetto non secondario, nuovi traffici marittimi che, dal Porto Canale, collegheranno il complesso industriale col resto del mondo, in un momento di forte domanda per il settore.