Detto Fatto di Assiterminal |
5 agosto 2023 - Detto, fatto! Assiterminal comunica di aver presentato l’intervento nel processo al TAR Lazio N.R.G. 6194/2023 avente ad oggetto l’impugnazione del Decreto del Direttore Generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2022, recante “Aggiornamenti relativi all’anno 2023, delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime”.
“L’avevamo detto – riferisce una nota di Assiterminal - abbiamo atteso anche l’ultimo provvedimento normativo in conversione in Parlamento: preso atto che anche gli emendamenti presentati dalla maggioranza sul DL 75/2023 sono stati respinti, abbiamo depositato l’intervento ad adiuvandum. Non perdiamo ne la speranza ne la fiducia di poter ottenere anche a settembre una norma che consenta di prendere fiato, di poterci sedere a un tavolo per rivedere finalmente i criteri di indicizzazione dei canoni concessori (a valere dal 2023) ma i tempi parlamentari contrastano con i tempi, il contesto e le necessità delle aziende terminaliste.
Le iniziative a tutela di tutte le aziende del settore ovviamente non si fermano a questa, come già preannunciato.
Stiamo inoltre ragionando, insieme alle altre associazioni del cluster marittimo e portuale su proposte funzionali a una efficace accelerazione della transizione energetica nei porti, attraverso strumenti adeguati che consentano lo sviluppo di Comunità Energetiche Portuali (CERP) che possano davvero aiutare i terminalisti a promuovere le proprie esigenze progettuali di sviluppo impattando positivamente anche sui territori limitrofi all’operatività portuale: la sostenibilità, vera, si traguarda così, tutelando il proprio business insieme alla tutela del territorio in cui si opera e si lavora.
Guardando al calendario poi … il 2026 è vicino e il 2030 non è così lontano!”