4 luglio 2023 – L’Assemblea di FISE Uniport, Associazione
del mondo logistico portuale cui aderiscono aziende che operano nei maggiori
scali italiani, con oltre 4.500 dipendenti e un fatturato aggregato di circa
1,5 miliardi di euro (traffico container, Ro-Ro, merce alla rinfusa e
passeggeri), ha eletto ieri a Roma all’unanimità come nuovo Presidente
dell’Associazione Pasquale Legora de Feo, Presidente e Amministratore Delegato
del terminal CO.NA.TE.CO e Soteco di Napoli.
A Federico Barbera, Presidente uscente che per molti anni
ha guidato lo sviluppo di Uniport, è andato il plauso e il ringraziamento del
Presidente e di tutta l’Assemblea per il lavoro svolto.
A supportare Legora de Feo nel suo operato ci saranno
anche i vice Presidenti Ignazio Messina, Edoardo Monzani, Antonio Testi, Vito
Totorizzo. Presidente Vicario sarà Fabrizio Zerbini, mentre Federico Barbera è
stato nominato Presidente onorario.
Tra le priorità del mandato del nuovo Presidente ci sarà
la riforma delle procedure per il rilascio delle concessioni terminalistiche e
per la determinazione dei canoni su cui Legora ha osservato come “a fine
dicembre è stato finalmente emanato il Regolamento per il rilascio delle
concessioni, a cui ha fatto seguito la recentissima emanazione delle Linee
guida per le modalità di applicazione del regolamento stesso. Il primo giudizio
del mondo portuale ed associativo non è stato sicuramente positivo,
l’impressione è che le procedure siano molto complesse e farraginose. Per
quanto riguarda invece le concessioni già esistenti, appare urgente insistere
nell’opera tesa a rivedere il sistema di indicizzazione annuale dei canoni di
concessione demaniali”.
Altra priorità indicata dal neo Presidente riguarda i
rapporti con le Istituzioni in vista della preannunciata riforma della
legislazione portuale: “In vista di questa importante riforma lavoreremo
affinché si preveda un rafforzamento del ruolo degli operatori portuali
rappresentativi delle principali vocazioni dei singoli Porti, che sia non solo
consultivo, ma anche di partecipazione alla fase decisionale, almeno sulle
grandi tematiche strategiche per lo sviluppo dei porti come ad esempio quelle
dei Piani regolatori portuali o dei documenti di pianificazione strategica,
atti di pianificazione per i quali si devono prevedere nella riforma obblighi
precisi a carico delle Autorità di Sistema Portuale (e tempi massimi e
vincolanti) per l’adozione ed
eventualmente lasciando compiti solo consultivi riguardo agli altri atti”.
I rapporti con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti e
le tematiche connesse al lavoro portuale saranno altri due assi strategici
della nuova Presidenza: “Intendiamo portare avanti il confronto che si aprirà
entro l’anno con le Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro del settore, previo un accurato confronto con
tutti gli associati, per cogliere le esigenze e le proposte specifiche alle
quali dare risposta all’interno del nuovo contratto.
Tra i punti qualificanti su cui essere protagonisti
inserisco sicuramente quelli della formazione e della sicurezza dei lavoratori
con il contributo fattivo dell’EBN Porti di cui Uniport è parte costitutiva.
Ancora, si dovrà essere parte attiva nel perfezionamento del decreto istitutivo
del Fondo esodo finalizzato al sostegno e incentivazione al pensionamento
anticipato dei dipendenti delle imprese, facendo a tal fine ogni sforzo per
ottenere il riconoscimento in via normativa della qualifica di usurante a
specifici profili e specifiche figure lavorative”, ha sostenuto Legora.