14 luglio 2023 - Il caso del superyacht a Napoli, al quale sarebbe stato negato un accosto nel bel mezzo del porto, ovvero la sosta in rada dei mega e maxi yacht che difficilmente trovano in banchina nei porti italiani accosti e spazi in grado di accoglierli ormeggiati alla terraferma, ha riacceso i riflettori sulla necessità per l’Italia di superare la fase amatoriale di gestione del super lusso sul mare, per offrire alla clientela della gamma più alta, l’accoglienza in grado di soddisfare una domanda di servizi sempre più sofisticata e selettiva.
E proprio in queste ore “ha preso il mare” a Venezia la piattaforma web AcqueraPro, che, superata la fase di sperimentazione, è ora in grado di mettere a disposizione in tempo reale a comandanti e passeggeri di mega e maxi yacht, quella gamma di servizi che sino a oggi si perdono in un dedalo di norme e offerte degne di una moderna Babilonia della grande nautica.
Da oggi la piattaforma messa a punto e utilizzabile non solo sul laptop ma anche sui telefonini, da chi viaggia e conduce i mega yacht, mette in rete 160 porti, ovvero la quasi totalità dei porti significativi del Mediterraneo. Porti nei quali, attraverso un’informazione diretta e non mediata, i comandanti, gli armatori e gli ospiti dei mega yacht sono posti al riparo da sorprese negative.
Possono conoscere in anticipo gli accosti e i posti in banchina disponibili, la loro posizione precisa, la tariffa, inclusa quella di tutti i servizi, dall’ormeggio al costo del carburante; sempre in modalità pressoché automatica possono svolgere le procedure doganali, compilare i differenti formulari ed evitare la consueta corsa a ostacoli fra normative, regole, codici differenti l’uno dall’altro.
Alle informazioni tecniche in piattaforma si sommano anche quelle relative ai servizi ancillari, autisti, elicotteri, aerei privati, ma anche ristoranti stellati suggeriti e la possibilità di prenotare il tutto in diretta.