1 giugno 2023 - Il trasporto marittimo provvede a circa il 90% del commercio mondiale e per questo la sicurezza in questo ambito è cruciale. Nell'ultimo decennio si sono registrati miglioramenti significativi, che hanno portato il settore a registrare il minor numero di perdite di grandi navi nell'ultimo anno. Tuttavia, secondo la Safety & Shipping Review 2023 di Allianz Global Corporate & Specialty SE, una combinazione di fattori che riguardano il rischio di incendio, le continue e nuove minacce causate dagli effetti a catena del conflitto in Ucraina, le sfide della decarbonizzazione, l'incertezza economica e l'aumento del costo degli indennizzi indicano che il settore dovrà ancora affrontare molti ostacoli nei prossimi 12 mesi e oltre.
“Le perdite nel settore marittimo sono scese al numero più basso mai registrato nei 12 anni di storia del nostro studio annuale, riflettendo l'impatto positivo che hanno avuto nel tempo i programmi relativi alla sicurezza, la formazione, i cambiamenti nella progettazione delle navi e le normative”, afferma il capitano Rahul Khanna, Global Head of Marine Risk Consulting di AGCS. “Sebbene questi risultati siano incoraggianti, ci sono nubi all'orizzonte. A più di un anno dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, l'aumento delle “flotte ombra” di petroliere è la più recente conseguenza che minaccia gli armatori, il loro equipaggio e gli assicuratori. La sicurezza antincendio e il problema delle false dichiarazioni di carichi pericolosi devono essere risolti se si vuole che il settore tragga vantaggio dall'efficienza di navi sempre più grandi. L'inflazione fa lievitare il costo delle richieste di indennizzo per danni allo scafo, macchinari e carico. Nel frattempo, malgrado gli sforzi di decarbonizzazione dell'industria stiano progredendo, questa rimane di gran lunga la sfida più grande per il settore. Le pressioni economiche potrebbero mettere a rischio gli investimenti essenziali per le strategie delle aziende e per le iniziative in ambito di sicurezza”.
Ogni anno AGCS analizza le perdite e i sinistri (incidenti) di navigazione che coinvolgono navi di oltre 100 tonnellate lorde. Nel 2022 sono state riportate 38 perdite totali a livello globale, rispetto alle 59 dell'anno precedente. Ciò rappresenta un calo del 65% in 10 anni (109 nel 2013). Trent'anni fa, la flotta mondiale perdeva oltre 200 imbarcazioni all'anno.
Secondo il rapporto, ci sono state più di 800 perdite totali negli ultimi dieci anni (807).