Più in particolare il progetto "Channeling the Green Deal for Venice", del valore totale di 1,7 milioni di euro e cofinanziato dal programma Connecting Europe Facility (CEF), affronta il problema della limitata accessibilità nautica dei porti di Venezia e Chioggia cercando soluzioni scientifiche e operative per incrementare l’operatività nel rispetto dei vincoli fisici, dell'equilibrio idrodinamico della laguna veneziana, del traffico acqueo locale e del sistema di dighe mobili MoSE.
Queste specificità hanno infatti reso necessari nuovi studi propedeutici alla realizzazione di interventi gestionali ed infrastrutturali in grado di migliorare la navigabilità e la sostenibilità del canale Malamocco-Marghera e delle aree circostanti, per contribuire anche ad una più ampia decarbonizzazione dei trasporti.
Condotti con un approccio estremamente innovativo, che integra per la prima volta modelli di simulazione idrodinamica e di navigazione in tempo reale, gli studi effettuati hanno fornito importanti elementi tecnico-scientifici, dimostrando come con alcuni interventi mirati sia possibile incrementare l’operatività portuale e la sicurezza della navigazione, ottenendo al contempo un minor impatto ambientale del traffico navale nell’area.