12 maggio 2023 - Secondo quanto riportato da The Maritime Executive, il governo indiano ha presentato un piano per rendere disponibili carburanti ecologici a base di idrogeno nei maggiori porti della nazione entro il 2035, nell'ambito di un più ampio programma climatico per il settore portuale. Le nuove linee guida "Harit Sagar" richiedono "riduzioni quantificabili delle emissioni di anidride carbonica in un arco di tempo definito", secondo quanto dichiarato dal ministro delle spedizioni Shri Sarbananda Sonowal.
L'obiettivo generale è quello di ridurre le emissioni di carbonio per tonnellata di carico movimentato di un quarto entro il 2030 e di due terzi entro il 2047. Anche se ognuno dei 12 principali porti indiani raggiungerà il traguardo a modo suo, il piano prevede diversi impegni precisi. Tutti e 12 dovrebbero disporre di strutture per il rifornimento di GNL entro il 2030.
Il bunkeraggio di idrogeno/ammoniaca verde dovrebbe seguire entro il 2035, a partire da Paradip, Kandla e Tuticorin. Inoltre, il programma prevede l'elettrificazione del 50% di tutti i veicoli e le attrezzature dei 12 porti principali entro il 2030, per arrivare al 90% entro il 2047. L'energia elettrica sarà sempre più rinnovabile, con un requisito del 60% di elettricità verde per il 2030, che salirà al 90% nel 2047. I 12 porti principali dovranno costruire stazioni di ricarica per veicoli elettrici entro i prossimi tre anni.
La politica potrebbe anche includere incentivi per gli operatori del trasporto merci a convertirsi a carburanti più puliti, come il gas naturale compresso, l'idrogeno verde o l'energia elettrica a batteria. L'India mira a raggiungere l'azzeramento delle emissioni entro il 2070, ben oltre l'obiettivo del 2050 fissato dall'accordo di Parigi.
In quanto Paese in via di sviluppo, l'India sostiene che dovrebbe avere più tempo per beneficiare del basso costo dei combustibili fossili, proprio come i Paesi sviluppati hanno fatto per decenni. A causa della forte dipendenza dal carbone, le utenze elettriche sono responsabili del 40% delle emissioni di gas serra dell'India e questa è un'area di primaria importanza per la riduzione della CO2; l'India ha importato 160 milioni di tonnellate di carbone nell'anno fiscale 2022-23, rendendolo una delle merci più importanti per i porti marittimi indiani.