26 maggio 2023 - A
dare il via i lavori il Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera
di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora, che ha ringraziato
tutti i presenti per la straordinaria adesione: “La vostra presenza ci onora e
testimonia la grande attenzione al nostro mare, alla sua tutela e alle sue
risorse, che sono un patrimonio di tutti. Siamo particolarmente orgogliosi di
avervi con noi tutti insieme, a conferma che il mare unisce e che tutti
dobbiamo e possiamo fare la nostra parte. Il dramma dell’Emilia-Romagna è una
ferita che si riapre, perché tanti sono i precedenti e tanti i nostri
connazionali che hanno dovuto affrontare eventi estremi catastrofici come
questo, che sono un chiaro segnale rispetto ai cambiamenti climatici in atto.
Ormai sappiamo bene che le
decisioni che prenderemo ora condizioneranno la vita sul nostro pianeta e su
questo abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle generazioni future
con le quali dobbiamo lavorare per creare le condizioni per un’economia sostenibile,
inclusiva e innovativa. Per questo saremo qui ogni anno, protagonisti di un
network delle Istituzioni nazionali ed europee, delle autorità civili e
militari, delle Associazioni, delle Università e dei principali centri di
ricerca e innovazione internazionali.
Una comunità senza barriere ed egoismi, dal sud al nord, dal più piccolo al più
grande, per attuare il cambiamento e dare vita ad un’ondata contagiosa di
entusiasmo, determinazione e coraggio”.
Poi, a sancire l’importanza dei lavori, il video
messaggio della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: "Io
sono cresciuta vicino al mare e so quanto sia cruciale la gestione sostenibile
delle risorse marine sul nostro pianeta. E ora possiamo fare la differenza
perché le decisioni che prendiamo oggi hanno ancora il potere di plasmare il
futuro". Metsola ha ringraziato Giovanni Acampora e l’on. Salvatore De Meo
"per aver sempre creduto nell'importanza dell'economia del mare in Italia
e in Europa. Dobbiamo spiegare meglio ai cittadini il perché e come vogliamo
fare la transizione e perché è importante. Dobbiamo ascoltare di più, in
particolare i nostri agricoltori e il settore agricolo. La popolazione deve
avere fiducia in questo processo ma devono poterselo permettere in termini
economici, altrimenti non avrà successo”.
Le Istituzioni
per il Piano del Mare: “Costruiamo insieme la nuova visione strategica
dell’Italia”
Il summit è entrato poi nel vivo
dei lavori che, per questa prima giornata, si sono concentrati sul confronto
tra le Istituzioni ed i principali attori del settore per dare un contributo
concreto alla stesura del Piano del Mare, con l’obiettivo di costruire la nuova
visione strategica dell’Italia.
“Il Sistema camerale da oltre un
decennio fornisce un prezioso contributo all’analisi dell’economia del mare. –
Ha affermato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete -
Tuttavia, sono ancora tante le questioni da affrontare. In primo luogo sul
fronte della semplificazione dei procedimenti amministrativi quali, ad esempio,
quelli connessi alle operazioni di dragaggio dei fondali marini, che richiedono
una serie di autorizzazioni che allungano notevolmente i tempi di
realizzazione. Nel rispetto della sostenibilità, inoltre, serve uno sforzo
tecnico/amministrativo affinché si acceleri l’adozione di soluzioni di cold
ironing, ovvero il sistema con cui una nave ormeggiata in banchina sia
alimentata elettricamente da terra. C’è poi la questione infrastrutturale. Le
Camere di commercio possono assumere un ruolo attivo nella messa a punto di
piani di intermodalità per facilitare una maggiore integrazione tra aree
costiere, entroterra e città portuali: solo due quinti dei porti sono collegati
alla rete ferroviaria. Infine, il turismo. Anche qui le Camere possono giocare
un ruolo importante nello sviluppo delle destinazioni turistiche dei territori
costieri attraverso la promozione di tutte le attività legate all’economia del
mare”.
Il Ministro del Turismo, Daniela
Santanchè ha sottolineato la posizione dell’attuale Governo, nel corso di
un’intervista condotta da Nunzia De Girolamo: “L'economia del mare è
fondamentale per il nostro Governo che ha deciso di costituire un ministero del
Mare. Il mare è per noi costa, stabilimenti balneari, pesca, trasporto e
logistica. Il mare rappresenta anche la nostra qualità del cibo. Il mare
dobbiamo metterlo al centro dei nostri pensieri. Siamo primi in Europa nella
cantieristica degli yacht e dobbiamo essere orgogliosi di questo. 'Nel turismo siamo quinti a livello mondiale, dobbiamo
avanzare. Il turismo sta andando bene, nei primi due mesi dell'anno c'è stato
un aumento del fatturato del 5%. Il 2023 sarà l'anno del sorpasso rispetto al
2019, che fu l'anno record per il turismo. Ma non ci dobbiamo accontentare.
Abbiamo tante cose da fare e finalmente c'è una squadra di governo pronta a
farlo”.
Netta
la posizione del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca,
intervenuto al Forum nella mattinata: “Quello della 'blu economy' è un tema
estremamente delicato e anche molto trascurato, c'è un terreno da recuperare
enorme. Non si può parlare di economia del mare se noi non mettiamo mano
urgentemente alle infrastrutture. Per un presidente di regione che vuole far
crescere l'economia, vuole investire, vuole puntare sui territori, sulle
bellezze e le meraviglie della propria regione, è ovvio che le infrastrutture
sono l'elemento essenziale da cui ripartire insieme alla vivibilità. Solo per
fare un esempio, fortunatamente, è stato nominato da poco il commissario per la
Roma - Latina. E poi interverremo anche sulla Pedemontana. Oltre alle
infrastrutture ed alla vivibilità, non si può trascurare l'accettazione da
parte della comunità: se si spinge sul turismo ma la comunità fa fatica ad
accettare il necessario, non si va da nessuna parte".
Di grande spessore il contributo offerto
dagli interventi dell’Amm. Sq. Enrico Credendino – Capo Stato Maggiore
Marina Militare; del Gen. S.A. Luca Goretti – Capo di Stato Maggiore
dell’Aeronautica Militare Italiana; dell’Amm. Isp. Capo (CP) Nicola Carlone
– Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e del Gen. C.A. Ignazio
Gibilaro – Comandante Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza.
Un’attenta analisi fornita dai massimi esponenti delle autorità militari, per
la prima volta riuniti in un unico evento.
Nunzia
De Girolamo ha, poi, dialogato con il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella
Rauti: “Rappresento un governo che ha dimostrato sin da subito un interesse
specifico e speciale per il mare: l'istituzione di un ministero dedicato alle
politiche per il mare è, credo, l'immediato simbolo di questa sensibilità. E
qui stiamo discutendo delle potenzialità che il mare ci offre. Una risorsa
inesauribile sulla quale naturalmente bisogna investire. Ma, allo stesso tempo,
il mare può rappresentare uno scenario di crisi e uno scenario di conflitto.
Per quanto riguarda la Difesa, il mare, il Mediterraneo e il Mediterraneo allargato,
è molto di più di un'espressione; è un concetto geopolitico e geostrategico
fortemente attenzionato, noi lo riteniamo centrale anche per le sfide future.
Quando parliamo di Mediterraneo allargato intendiamo un Mediterraneo che
diventi ponte tra l'Oceano indiano e quello Atlantico. Qui si gioca la partita
più importante della stabilità europea e quindi italiana, e direi anche della
stabilità globale, quindi è molto di più di uno scenario. Direi un continente
sul quale si gioca il futuro di tutti e nel quale l'Italia punta ad avere un
ruolo di player fondamentale visibile ed evidente".
Contributi
strategici per la stesura del Piano del Mare
In
un momento particolarmente importante per l’Economia del Mare, in cui il
Governo italiano ha scelto di dare centralità alla marittimità nazionale, è
necessario unire le forze e le migliori energie della Nazione, per mettere
insieme progetti, idee, istanze e competenze trasversali che possano facilitare
il percorso finalizzato a rimettere il mare al centro delle politiche di
sviluppo. Sotto la sapiente guida dell’esperto, David Parenzo, che ha
moderato gli interventi, hanno dato il loro contributo alla costruzione della
nuova visione strategica dell’Italia i principali attori del sistema mare
italiano: Carlo Sangalli – Presidente Confcommercio; Pasquale Lorusso
– Vicepresidente Confindustria; Squeri – Membro 10a Commissione Camera dei
Deputati; Francesco Del Deo – Presidente ANCIM; Silvia Salis –
Vicepresidente Vicario CONI; Francesco Ettorre – Presidente FIV Contr.; Marco
Predieri - Direttore Generale Lega Navale Italiana; Mario Mattioli –
Presidente Federazione del mare; Giovanni Caprino – Presidente CTN BIG; Fabrizio
Vettosi – Presidente Ecsa Ship Finance Working Group; Saverio Cecchi
– Presidente Confindustria Nautica; Ivana Jelinic – CEO ENIT; Francesco
Di Filippo – Vicepresidente Assonautica Italiana; Giuseppe Roma –
Vicepresidente Touring Club Italiano; Claudio Mazza – Presidente FEE
Italia; Rosalba Giugni – Presidente Marevivo e Lorenzo Tagliavanti
– Presidente Camera di Commercio Roma e InfoCamere.
Il Ministro della Protezione civile e delle
Politiche del Mare, Nello Musumeci, è intervenuto con un collegamento in
diretta, poiché impegnato fisicamente per fronteggiare l’emergenza in Emilia
Romagna: “Una mattinata di fuoco. Avevo previsto di essere con voi, ma la
tragedia che ha colpito l’Emilia Romagna me lo ha impedito. Volevo, però, dare
il mio contributo al Piano del Mare al quale so che state lavorando con
competenza in questi giorni: deve essere strumento agile, snello, capace di
potersi esprimere nella sua complessità anche in favore di chi non è addetto ai
lavori. Uno strumento di programmazione nel quale si devono individuare le
difficoltà che i vari ministeri hanno trovato per definire un dialogo.
Bisognerà comprendere come si possa affrontare e risolvere un nodo che si
tramanda da 60 anni e come superare e neutralizzare spinte approntate a
gelosie. Dobbiamo smussare gli angoli e lo può fare solo un organo di Governo
che sia imparziale e che abbia una funzione di coordinamento. Il Piano del Mare
sarà aggiornato ogni anno dagli stessi soggetti che hanno contributo a scrivere
la prima edizione per cui il vostro Forum diverrà centrale”.
Il Mare al centro: Focus e Workshop
Nella
seconda parte della giornata, il Summit Blue Forum ha ospitato una puntata
speciale di Maredì, il programma di approfondimento sull’Economia del
Mare ideato da Confitarma e condotto da David Parenzo, in onda una volta al
mese in diretta streaming su Adnkronos. Maredì nasce con l’obiettivo di
raccontare le molteplici sfaccettature dell’Economia del Mare, con un
linguaggio nuovo, inclusivo, semplice e più aperto alle contaminazioni del
mondo esterno. Un focus con David Parenzo, Nunzia De Girolamo, Giovanni
Acampora, Mario Mattioli e l’Amm. Isp Capo (CP) Nicola Carlone, Comandante
Generale Corpo delle Capitanerie di Porto.
A
seguire, il workshop “Mare, turismo sportivo e sostenibilità”, a cura di
USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana con ACES, Città Europee dello Sport. Un
focus, moderato da Gianfranco Coppola, su Città e Regioni di mare titolate Aces
Europe e sulle loro esperienze e best practices, ma anche su risultati conseguiti
e indotto derivato dall’ottenimento del titolo.
L’ultimo
Workshop di giornata è stato organizzato dall’Associazione Nazionale delle
Isole Minori guidata dal Presidente Francesco Del Deo. “ANCIM, Micro
Economia del Mare: il modello delle isole minori” è stato interamente
dedicato alla micro economia del mare e al modello, appunto, delle isole
minori. Per i Sindaci dei Comuni delle
piccole isole italiane è stata l'occasione per parlare delle peculiarità dello
sviluppo economico che contraddistinguono le isole. I modelli di Blue Economy,
in tali contesti, sono diversi da quelli delle coste italiane e necessitano di
interventi calibrati sulla realtà che devono sviluppare e, di conseguenza, di
un modello di governance diverso.
A
chiudere la prima intensa giornata di lavori del Summit Nazionale sull’Economia
del Mare Blue Forum, un momento conviviale con Show Cooking a cura di ITS
Academy Bio Campus. Domani, venerdì 26 maggio, appuntamento con la seconda
giornata del Summit.