26 aprile 2023 - Il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno posato ieri a Pointe-Noire la prima pietra di Congo LNG, il primo progetto di liquefazione di gas naturale del Paese e una delle principali iniziative di Eni per la diversificazione degli approvvigionamenti. Il progetto avrà una capacità complessiva di produzione di gas naturale liquefatto (GNL) di 3 milioni di tonnellate all’anno (circa 4,5 miliardi di metri cubi/anno).
Congo LNG valorizzerà le ingenti risorse a gas di Marine XII, soddisfacendo le esigenze del paese per la produzione di energia elettrica e al contempo alimentando l'export di GNL, approvvigionando di nuovi volumi di gas i mercati internazionali, con l'Europa come principale punto di approdo.
Il progetto, realizzato attraverso uno sviluppo accelerato e con filosofia zero-flaring, prevede l'installazione di due impianti galleggianti di liquefazione del gas naturale (FLNG) sui giacimenti di Nenè e Litchendjili, già in produzione, e sulle scoperte non ancora sviluppate. Il primo impianto FLNG, attualmente in corso di riconversione e con una capacità di 0,6 milioni di tonnellate per anno (MTPA), avvierà la produzione nel corso del 2023. Il secondo FLNG, già in costruzione, sarà avviato nel 2025 e avrà una capacità di 2,4 MTPA.
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Oggi celebriamo l’avvio di uno dei principali progetti di Eni, reso possibile grazie alla collaborazione con la Repubblica del Congo e destinato a contribuire significativamente alla sicurezza energetica e alla competitività industriale italiana ed europea. Un risultato che testimonia l’importanza delle alleanze di lungo termine con i partner africani in una fase in cui occorre compiere importanti scelte strategiche sulla futura diversificazione delle rotte di approvvigionamento e dei mix energetici europei, nella direzione della accessibilità e disponibilità energetica e della progressiva decarbonizzazione”.
Eni è presente in Congo da oltre 50 anni ed è, ad oggi, l'unica società attiva nello sviluppo delle sue risorse di gas, garantendo il 70% della produzione di energia elettrica nazionale attraverso la Centrale Electrique du Congo (CEC).
La società è fortemente impegnata a favorire la transizione energetica nel paese; nei giorni scorsi è avvenuta la consegna del Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica di Oyo al Ministero dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e della Innovazione Tecnologica della Repubblica del Congo, che lo gestirà assieme a UNIDO (United Nations Industrial Development Organization). Inoltre, l’azienda sta sviluppando iniziative di produzione di agri-feedstock non in competizione con la filiera alimentare, da destinare alla bioraffinazione.