18 aprile 2023 - Un quarto del PIL italiano è prodotto dal mare, sul mare o in diretta connessione con il mare. E ciò accade in un Paese, l’Italia, che solo in tempi recentissimi sembra aver riscoperto il mare come chiave di lettura e asset principale non solo dei complessi equilibri geopolitici in Mediterraneo, ma anche dell’intera economia del Paese, del turismo, dell’industria, del commercio internazionale e della “sopravvivenza” di importanti aree altrimenti a rischio isolamento.
In questa ottica assume un particolare significato strategico il battesimo, “officiato” ieri dal Sindaco di Genova, Marco Bucci e dal Cavaliere del lavoro, Massimo Ponzellini, con la costituzione ufficiale dell’Associazione a breve destinata a sfociare in una Fondazione, intitolata a Giuseppe Bono, il manager pubblico protagonista del miracolo di rilanciare l’industria delle costruzioni navali in Italia.
Il Centro Giuseppe Bono è una struttura che si candida a svolgere trasversalmente in tutta la filiera mare e non, in ristretti cluster, da sempre considerati omni- rappresentativi dell’industria del mare, un lavoro di analisi e quindi di consulenza strategica.
Nel corso della conferenza stampa è stata anche illustrata la prima iniziativa pubblica
del Centro che si è posto l’ambizioso obiettivo di organizzare a Genova, il primo Mare
Global Forum il 25 e il 26 maggio, invitando a partecipare i presidenti delle circa 400
Associazioni imprenditoriali che direttamente o indirettamente svolgono in prevalenza
la loro attività in connessione con il mare.
Obiettivo di questo Forum che si terrà
annualmente a Genova è quello di costruire, passo dopo passo, una piattaforma
comune di dialogo e interscambio di esperienze che produca sinergie, collaborazione,
e quindi occupazione in un settore che presenta estesi margini di crescita. Durante il
Forum sarà presentato anche il pre-studio sull’assetto globale del settore mare in Italia.
Il secondo evento pubblico sarà ancora più ambizioso, il primo summit delle capitali
mondiali del mare, che si svolgerà a Genova anche con il coinvolgimento di importanti
soggetti finanziari nell’ottica di individuare sistemi comuni di finanziamento proprio
nelle città-porto.