15 marzo 2023 - I rappresentanti dell’Associazione FerMerci su invito dell’On. Deidda, Presidente della IX Commissione trasporti della Camera, sono stati auditi nell’ambito dell’esame dei Contratti di programma stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete Ferroviaria Italiana SpA per il periodo regolatorio 2022-2026 - parte servizi e parte investimenti.
Secondo il Direttore Generale di Fermerci, Giuseppe Rizzi, in Italia il settore del trasporto ferroviario delle merci, registra ancora una quota modale più bassa della media ed una integrazione intermodale con i sistemi portuali ed i sistemi terminalistici terrestri non è sufficientemente sviluppata.
Pertanto, l’obiettivo di realizzare uno shift modale capace di far crescere la quota del trasporto ferroviario valorizzando l’intermodalità deve essere un obiettivo del sistema Paese.
C’è quindi bisogno di sostegni che accompagnano gli ingenti interventi infrastrutturali e tecnologici, previsti dal PNRR e dal regolamento EU sui corridoi ferroviari merci della rete TEN-T, con misure in grado di supportare gli investimenti delle imprese ferroviarie e delle imprese detentrici di locomotive e vagoni.
L’adeguamento della Rete Ferroviaria pianificata dal gestore dell’infrastruttura consentirà un efficientamento della rete permettendo la circolazione dei treni rispondenti a parametri europei, ma fino al termine dei lavori previsti dal PNRR occorre istituire un indennizzo a favore delle IF per compensare le mancate prestazioni di esercizio derivanti da deviazioni, cancellazioni ed interruzione della rete.
Fra gli altri temi trattati in audizione, l’importanza di rendere strutturali ed aumentare gli incentivi al settore come il ferrobonus, evitando le complicazioni burocratiche che allungano i tempi di pagamento, inoltre, la richiesta di aumentare l’attuale incentivo per l’installazione a bordo dei treni del sistema ERTMS, attualmente insufficienti.
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