24 febbraio 2023 – CBRE, leader mondiale nella consulenza immobiliare, presenta i risultati del proprio 2023 Italy Investor Intentions Survey, il sondaggio realizzato dal Team Research Italia di CBRE su un campione di 206 investitori nazionali e internazionali per comprendere le strategie di investimento nel real estate per il 2023.
I risultati sono stati presentati in occasione dell’ottava edizione di Perspective, l’evento annuale della società dedicato alle ultime tendenze e alle prospettive del settore.
Dall’indagine emerge che più del 55% degli intervistati indica come principale sfida per il mercato immobiliare il rallentamento della crescita economica nel 2023.
Seguono il rischio di disallineamento delle aspettative di prezzo tra acquirenti e venditori, l’aumentata incertezza geopolitica, un peggioramento delle condizioni di accesso al credito e, infine, il rischio di un’inflazione ancora elevata e persistente.
Gli investitori risultano divisi sui tempi della ripresa economica in Italia. Il 45% prevede che l'attuale situazione di crescita economica lenta e inflazione elevata continuerà almeno fino al 2024, mentre un altro 44% ritiene che questo regime terminerà nel 2023, anno da cui inizierà una ripresa, e una normalizzazione dell’inflazione.
C’è invece maggior coesione tra gli investitori sulla previsione che qualsiasi aumento della spesa pubblica italiana, se priva del sostegno dell’Unione Europea, causerà instabilità finanziaria: è l’opinione del 56% di loro, contro il 26% che ritiene che ci siano margini di espansione fiscale in Italia con rischi limitati di instabilità grazie allo scudo anti-spread della Bce.
Riguardo alle attuali incertezze dello scenario economico e all’aumento dei costi di finanziamento, quasi il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver ampliato la platea di lender per il finanziamento dei propri investimenti, la diffusione dei fondi di debito ha infatti influenzato le scelte di finanziamento di un investitore su tre.