15 febbraio 2023. Oggi 15 e domani 16 febbraio 2023 ritornano alla Fiera di Pordenone AquaFarm, NovelFarm e AlgaeFarm, manifestazioni internazionali che faranno il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future delle produzioni alimentari, con focus sull’allevamento di specie acquatiche, coltivazione di alghe, colture in ambiente controllato e vertical farming. Due giornate dedicate a tecnologia, innovazione, processi e prodotti focalizzati sulle esigenze di un mondo in costante evoluzione, che richiede sempre maggiore attenzione ad aspetti quali sostenibilità ambientale e resa delle coltivazioni o allevamenti.
Di altissimo livello istituzionale il parterre del convegno di apertura della manifestazione in programma oggi al quale interverranno Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Tema del dibattitto moderato da Fabio Gallo, conduttore della trasmissione televisiva RAI LineaBlu, sarà il futuro dell’acquacoltura in Italia e come incrementare e tutelare la produzione sostenibile.
Un unico evento che racchiude tre manifestazioni complementari. Un appuntamento molto atteso dagli operatori con percorsi espositivi in cui sono presenti le principali realtà a livello internazionale e un’agenda di conferenze tecniche di altissimo livello che prevede momenti di confronto, formazione e approfondimento con l’intervento di relatori provenienti da tutto il mondo.
AquaFarm, mostra-convegno internazionale dedicata all’acquacoltura, molluschicoltura e industria della pesca, è l’appuntamento annuale per gli operatori della filiera dell’acquacoltura e quest’anno sarà alla sua sesta edizione.
Grande attenzione alle tematiche dei cambiamenti climatici e del caro energia, che hanno a messo a dura prova anche l’acquacoltura. Grazie a scelte strategiche della filiera produttiva il settore può uscirne più sostenibile. Sotto i riflettori anche le tecnologie, da cui passa la sostenibilità ambientale ed economica dell’acquacoltura: dai droni subacquei all’IoT, dalla progettazione dell’allevamento con strumenti di simulazione all’intelligenza artificiale applicata.
Anche NovelFarm, mostra-convegno dedicata alle colture fuori suolo arrivata alla sua quarta edizione, è un evento unico in Italia e in forte espansione.
Gli interventi di rappresentanti di organizzazioni internazionali, decisori politici italiani, ricercatori e operatori ribadiranno che l’indoor farming è la combinazione di tecniche e tecnologie di produzione primaria di cibo che meglio può garantire sostentamento di alta qualità e quantità per la popolazione mondiale in costante crescita. Il fuori suolo fa risparmiare acqua e fertilizzanti, azzera l’uso di pesticidi, elimina gli anticrittogamici e, soprattutto, libera suolo e lascia intatti gli ambienti e la biodiversità, che anche nelle coltivazioni “biologiche” viene impattata.
L’edizione di quest’anno offrirà ai partecipanti aggiornamenti a livello di tecnologie e soluzioni. In prima fila la genetica e le selezioni varietali per il vertical farming. De novo domestication è la nuova tendenza nello sviluppo di nuove varietà e specie vegetali coltivate, insieme al suo opposto, la riselvaticazione (rewilding). Da esse, e della prima in particolare, passa buona parte del futuro delle nuove tecniche di coltura, a partire dalle vertical farm. Ma non tutti sono d’accordo, e puntano invece sulla tecnologia.
Questo confronto costituisce un argomento fondamentale per le conferenze di NovelFarm.
Per dare uno spazio da protagonista anche al settore della coltivazione delle alghe e microalghe, è nato il marchio AlgaeFarm che contraddistingue l’area evento dove si presenteranno le migliori realtà professionali dedicate alla filiera dell’algocoltura: dalla ricerca scientifica ai produttori di apparecchiature, dai coltivatori a coloro che utilizzano le microalghe in diversi settori, tra cui nutraceutica, alimentazione, energia e industria.
Di particolare interesse un tema in prima pagina nelle riviste internazionali, la domesticazione delle microalghe che, a differenza di quanto avviene in agricoltura, sono allevate nella loro forma “selvatica”. Per molti esperti, il futuro delle microalghe passa da questo nuovo passo rivoluzionario.