1 dicembre 2022 – La crocieristica a livello globale sta vivendo una fase di grande trasformazione verso modelli di business focalizzati sulla sostenibilità ambientale, socialmente responsabili e attenti a costruire un rapporto di integrazione e interazione culturale ed esperienziale con le comunità locali.
Venezia è all’avanguardia di questa trasformazione da quando, lo scorso anno, il Decreto Legge 103/21 ha introdotto misure specificatamente dedicate alla salvaguardia di Venezia e della sua Laguna, con l’interdizione per “navi bianche” del passaggio attraverso il Canale della Giudecca e con la nomina da parte del Governo del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale lagunare quale Commissario straordinario per le crociere, affinché accompagnasse quest’evoluzione con interventi infrastrutturali, accessori e manutentivi puntuali e tempestivi.
Nel periodo novembre 2021-novembre 2022 l’attività commissariale ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dalla legge, portando all’individuazione, all’adeguamento e alla messa in esercizio di accosti temporanei per le navi di stazza maggiore a Porto Marghera (banchine Liguria e Lombardia), favorendo il dual use del terminal ro-ro di Fusina, lavorando con i terminalisti del porto commerciale per identificare modalità operative che fossero al contempo totalmente sicure per i passeggeri e il meno intrusive possibile per i traffici cargo e collaborando con la Prefettura e con tutte le forze dell’ordine competenti per la pianificazione e gestione in sicurezza degli accosti delle navi.
Allo stesso tempo, si è avviata una sperimentazione per navi di piccola taglia che hanno scalato per la prima volta e con grade successo al porto di Chioggia. Tutto ciò ha garantito nel corso del 2022 oltre 200 toccate di navi da crociera nel sistema portuale lagunare e il transito di circa 240mila passeggeri.
Il tema della sostenibilità ambientale è al centro del progetto CHANNELING the Green deal for Venice, un studio innovativo relativo all’accessibilità nautica lungo il canale di ingresso principale alle infrastrutture portuali: lo studio, che rientra tra le attività propedeutiche alla realizzazione del nuovo modello di crocieristica (ma non solo), è stato affidato al Danish Hydraulic Institute e consentirà di individuare le azioni da intraprendere per migliorare la navigabilità delle principali arterie portuali, il canale Malamocco-Marghera in primis, avendo cura di minimizzare l’impatto sull’ambiente e allo stesso tempo innalzando le condizioni di sicurezza della navigazione lungo i canali.