14 dicembre 2022 - La guida connessa e autonoma rappresenta la nuova frontiera della mobilità e una sfida senza precedenti che coinvolge la ricerca, l’industria e gli enti regolatori di tutto il mondo. Il nuovo paradigma è un veicolo sempre connesso, geo-localizzato e immune da possibili attacchi cibernetici. Ed oggi è più che mai urgente avvalersi di sistemi di trasporto intelligenti, sicuri e sostenibili in grado di efficientare l’uso dell’energia e ridurre le emissioni di Co2.
L’applicazione della tecnologia GNSS (Global Navigation Satellite System) - il sistema di navigazione satellitare che si avvale del GPS, Galileo ed altre costellazioni - garantisce una localizzazione precisa e sicura per i mezzi a guida autonoma che viaggiano su infrastrutture ferroviarie e stradali. Lo standard europeo per il segnalamento ferroviario ERTMS (European Rail Traffic Management System) e le tecnologie per le auto connesse e autonome (CCAM) dovranno interfacciarsi con la rete GNSS per sviluppare un sistema sempre più sostenibile e competitivo.
Ma le nuove tecnologie hanno bisogno di essere condivise e conformi agli standard di sicurezza prima di diventare operative e questo processo richiede continue interazioni con l’industria e gli operatori.
Sono questi i principali temi affrontati nel corso del workshop che si è svolto il 12 dicembre, presso l’Università Roma Tre, in occasione della presentazione dei risultati del progetto HELMET - High integrity EGNSS Layer for Multimodal Eco-friendly Transportation - finanziato da EU H2020 – EUSPA e coordinato da Radiolabs con i partners ITC, Università di Pardubice, DLR, SOGEI e Roboauto.
HELMET, infatti, ha dato vita a un progetto innovativo - primo in Europa - per realizzare una soluzione tesa a rendere i segnali GNSS compatibili con gli standard di sicurezza e interoperabilità richiesti dall’ERTMS, dal CCAM e dai droni che possono essere adoperati per operazioni di manutenzione e trasporto logistico sulla rete ferroviaria e stradale.
Il workshop HELMET, aperto dal prof. Alessandro Neri Pro-Rettore per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico dell’Università Roma Tre, coordinatore scientifico di HELMET, ha messo a confronto gli attori del settore e ha rappresentato un'opportunità unica per mettere a fuoco le sfide che dovranno affrontare gli operatori ferroviari e stradali per sfruttare al meglio le infrastrutture GNSS europee, integrate con i dati dei sistemi satellitari EGNOS e Galileo.