5 Novembre 2022 - Il RINA ha confermato con uno statement la validità della tecnologia per la cattura della CO₂ (Carbon Capture - CC) in ambito shipping con celle a combustibile a carbonati fusi (Molten Carbonate Fuel Cells - MCFC) sviluppata da Ecospray, affermando che i risultati raggiunti sono in linea con gli obiettivi dichiarati dalla società all’avvio del progetto.
In uno sforzo volto ad aumentare ulteriormente i valori di sostenibilità del progetto, Ecospray ha scelto di utilizzare il bio-LNG come combustibile per la tecnologia MCFC. Quest’ultima può essere alimentata anche tramite idrogeno, metanolo, ammoniaca o LNG di tipo fossile, ma l’uso di un carburante CO₂-neutro o addirittura CO₂-negativo rappresenta il vero valore aggiunto.
Lo statement del RINA arriva dopo una fase di valutazione durata due mesi e segue un Memorandum of Understanding (MoU) fra le due società siglato a luglio.
La società di classificazione ha preso in considerazione l’intero ciclo di vita della CO₂, confermando che una cella MCFC di 500 kW alimentata dal “super bio-LNG” (cioè un bio-LNG con il quale la CO₂ viene catturata durante il processo di produzione) è in grado di ridurre del 20% le emissioni di CO₂ di una nave con motore da 10 MW, così come calcolato e dichiarato da Ecospray.
Il processo abbina gli effetti dell’utilizzo del bio-LNG, per il quale la CO₂ è stata catturata, con l’alta efficienza e la capacità di generazione di energia “carbon negative” del sistema MCFC, una peculiarità di questo specifico tipo di cella, data dalla sua particolare composizione elettrochimica.