6 ottobre 2022 – L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale lavora coniugando sostenibilità economica, sociale e ambientale nei porti di propria competenza. Un compito sintetizzato nel primo Bilancio di sostenibilità dell’Adsp, un documento che raccoglie quanto attuato nel 2021 e che presenta le indicazioni operative del prossimo futuro. Il sistema portuale, nel 2021, ha movimentato 11,9 milioni di merci, con un aumento del +21% rispetto al 2020, e sono transitati 729.067 passeggeri, con una crescita del +92% rispetto al 2020.
“La vera sfida sarà lo sviluppo complessivo del sistema e di ogni singolo porto secondo le proprie ambizioni e caratteristiche – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Vincenzo Garofalo -. L’obiettivo che dobbiamo raggiungere sarà quello di crescere nei traffici, negli scambi e nell’economia valorizzando le doti di ogni scalo e rafforzando la ricaduta positiva che possono generare sulle comunità di Marche e Abruzzo, grazie alle capacità di moltiplicatore che posseggono i porti, tassello fondamentale per esaltare le specificità dei territori. Per fare ciò terremo un confronto continuo con le istituzioni, le imprese, gli operatori portuali e con le comunità”.
Fra le priorità dell’Autorità di sistema portuale, rileva il presidente Garofalo,
“abbiamo il dovere e la possibilità di cogliere tante opportunità di crescita e sviluppo utilizzando con concretezza ed efficacia i fondi nazionali e del Pnrr a disposizione, per circa 200 milioni di euro. È necessario concludere l’iter del Documento di programmazione strategica di sistema portuale su cui si sta lavorando. Sono questi gli strumenti di programmazione e finanziari di riferimento per assicurare la transizione dei porti del mare Adriatico centrale verso uno sviluppo sostenibile, elemento orizzontale presente in ogni azione di crescita degli scali”.