7 ottobre 2022 - Il trasporto ferroviario merci è uno degli strumenti principali per raggiungere gli obiettivi ambientali fissati dal New Green Deal europeo. Fermerci, in quest’ottica, rilancia la “cura del ferro” e presenta a Padova l’iniziativa “in Terminal”.
Una serie di incontri programmati negli scali collegati alla rete ferroviaria per analizzare a livello locale le varie complessità. Il frutto del confronto con gli stakeholder confluirà nella “Carta dell’ultimo miglio ferroviario”, documento il cui obiettivo è contribuire ad eliminare i colli di bottiglia che attualmente frenano un ulteriore sviluppo del settore.
La strategia è stata illustrata dal presidente dell’associazione, Clemente Carta, e dal Direttore Generale, Giuseppe Rizzi, al Green Logistic Expo, nel corso di una discussione che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.
Tra i temi discussi la modifica al regolamento europeo sugli aiuti di stato che secondo Francesca Cesarale, della Direzione Generale – Politiche integrate di mobilità sostenibile, logistica e intermodalità del MIMS, rappresenta uno degli strumenti più utili per semplificare il complicato processo di assegnazione dei contributi pubblici. Necessario, inoltre,
“ragionare su una incentivazione differenziata degli incentivi tenendo conto di determinati coefficienti di penalità legati a alla distanza o alle criticità strutturali dei singoli casi”.
Altri spunti emersi dalla discussione hanno riguardato il ritardo con cui alle società sono erogati gli incentivi (fino a due anni di ritardo), le questioni legate alla formazione, la necessità di legare insieme settore logistico e produttivo per centrare gli obiettivi ambientali fissati al 2030.
Ivano Russo, Amministratore unico di Ram, ha posto la questione del riconoscimento della logistica come “funzione di interesse nazionale” in risposta alle difficoltà che il settore sta registrando in questa difficile situazione di congiuntura economica.