26 settembre 2022 –
“Il Regolamento per la nautica da diporto, atteso da molto tempo, è pronto e sta per essere trasmesso agli altri ministeri concertanti. È stato un lavoro più difficile del previsto che testimonia la grande attenzione che abbiamo posto al settore in questo anno e mezzo di governo. Inoltre, per rendere la nautica da diporto più sostenibile, con un recente decreto sono stati previsti incentivi per favorire il refitting nella direzione della transizione ecologica.Questo settore finora non aveva mai ricevuto incentivi in questa direzione, ma come vediamo qui, molti imprenditori non hanno atteso gli incentivi per migliorare la sostenibilità delle imbarcazioni”.
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo all’inaugurazione del sessantaduesimo Salone nautico a Genova, ha sottolineato l’impegno che il suo Dicastero ha riservato al settore, che può e deve contribuire alla transizione ecologica del sistema dei trasporti e
“avere un effetto volano straordinario per quel cambio di mentalità senza il quale il nostro meraviglioso mare non sarà più tale”.
Il Ministero ha lavorato molto per l’attuazione di provvedimenti e riforme, anche varate precedentemente, che hanno contribuito a rafforzare il Paese rendendolo più resiliente.
“Aver concluso 295 decreti attuativi in diciotto mesi è un risultato eccezionale, l’esempio che si può avere un cambio di passo. Mi auguro – ha aggiunto il Ministro Giovannini – che il prossimo governo abbia lo stesso atteggiamento. Noi abbiamo ereditato 93 decreti e ne lasciamo meno di 20, alcuni dei quali scadono nel 2023 e per altri influisce la crisi di governo”.
Lo sviluppo della nautica è strettamente connesso al potenziamento dei porti.
“La pianificazione dei porti, benché prevista da anni, di fatto non veniva realizzata perché i conflitti tra le istituzioni, le Autorità di sistema portuale, i Comuni, le Regioni, bloccavano il processo. Per mettere mano a questa situazione - ha spiegato il Ministro - abbiamo realizzato una riforma molto importante ed efficace. Non è un caso che negli ultimi sei mesi quattro piani per lo sviluppo dei porti sono stati preparati e realizzati”.