10 settembre 2022 – Venerdì 30 settembre, quinta giornata della Naples Shipping Week 2022 si apre con il convegno Intermodality worldwide.
Intermodality issues discussed by stakeholders from all over the world (ore 09:00 – 13:00 Centro Congressi – Stazione Marittima Napoli) organizzato da BIC e C.I.S.Co.
In contemporanea si apre il MEDCGFF – FORUM DELLE FUNZIONI DI GUARDIA COSTIERA DEL MEDITERRANEO, previsto in due sessioni, mattutina e pomeridiana presso il Centro Congressi – Stazione Marittima Napoli.
Prenderà il via invece alle 11:30 il FOCUS: PORTS, LOGISTICS & PRODUCTION.
La stretta integrazione tra distretti produttivi, infrastrutture e servizi logistici di terra e porti non è una novità.
Almeno dalla seconda industrializzazione alla fine dell’800, la collocazione delle industrie dipendenti dall’importazione di materie prime e/o dedicate alla produzione di manufatti ingombranti o rivolte all’esportazione. Una scorsa alla storia dell’industria italiana dell’acciaio, del petrolio e di certi settori dell’agroalimentare lo conferma. La nuova era delle aree industriali-logistiche-portuali inizia con il Logistic Park di Rotterdam, legato ai terminal container, molto citato ma poco capito nell’economia generale del distretto produttivo di Rotterdam, che comprende anche cinque raffinerie di petrolio, 45 impianti chimici, tra cui alcuni dedicati alla produzione di metanolo, quattro raffinerie di olio vegetale, cinque raffinerie di biocarburanti, due impianti di chimica “biobased”.
In Italia ci si è da poco dotati di strumenti come le ZES e le ZLS, ma non sembra che la lezione di Amsterdam sia stata capita bene come a Barcellona e persino a Tangeri.
Non si tratta infatti solo delle normative e delle semplificazioni fiscali, ma di concepire in modo integrato le tre componenti, che finiscono per produrre un “impianto” produttivo gigantesco che ha nel porto la sua principale porta d’entrata e d’uscita.
Questa integrazione ha naturalmente una forte componente tecnologica, per rendere “senza attrito” prima la cattura e l’interscambio dei dati e poi la movimentazione delle merci. Ma occorre prima di tutto produrre le merci, sia nelle fabbriche e negli impianti esistenti che attraendone di nuovi. Perché solo di logistica non si prospera. E di ZES e ZLS collocate male ancora meno.
Main Topics della sessione:
ZES e ZLS, ma quali e dove?
Digital fast corridors e interoperabilità doganale
Investimenti, PNRR e oltre
Cooperazione e simbiosi produttiva-logistica
Sviluppo dell’intermodalità “senza interruzion