10 agosto 2010 - Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara, dell’importo complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro, per la realizzazione del passante e della stazione AV del nodo di Firenze. Un’opera considerata strategica per il Gruppo FS e RFI che consentirà una nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina, facendo sì che i treni ad Alta Velocità non interferiscano più con quelli regionali, con effetti positivi sia sulla regolarità del servizio sia sul suo eventuale potenziamento, in termini di frequenza e numero di corse.
Il passante della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità si sviluppa per circa 7 chilometri in sotterranea con due gallerie parallele mediamente a circa 20 metri di profondità, completate con due tratti terminali in superficie: a nord tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e a sud nei pressi della stazione di Firenze Campo di Marte. Lo scavo delle gallerie avverrà con tecniche di tipo meccanizzato tramite l’utilizzo di una fresa tunnel boring machine.
Lungo il tracciato in sotterraneo verrà realizzata la nuova stazione AV/AC Firenze Belfiore, progettata dallo studio di architettura Foster. La stazione, servita dai treni AV, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’intera area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover che opererà tra la nuova stazione e Santa Maria Novella, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio, la nuova fermata ferroviaria di superficie denominata Circondaria e i collegamenti, opportunamente potenziati, con bus urbani.
Intanto la Società Infrarail Firenze (IFR) ha già affidato alla Società Herrenknecht l’esecuzione degli interventi di revamping della fresa presso il cantiere di Campo Marte. Dal primo agosto sono state avviate le attività propedeutiche allo smontaggio della macchina che proseguiranno fino a marzo accompagnate da quelle di revisione, sostituzione componentistica e riassemblaggio. Entro la fine di marzo, completate tutte le operazioni e i test preliminari, la macchina potrà essere accesa.