6 luglio 2022 - Il 5 luglio, Confitarma è stata ascoltata dalla IX Commissione Trasporti della Camera dei deputati nell'ambito della discussione sulle iniziative per il mantenimento della proprietà italiana delle infrastrutture portuali nazionali, per la semplificazione delle zone economiche speciali (ZES) e delle zone logistiche speciali (ZLS) e per il completamento delle infrastrutture di collegamento nell'ambito della rete TEN-T.
Mario Mattioli, Presidente Confitarma, ha evidenziato che l’impatto della pandemia prima e della guerra russo-ucraina sulle economie e sulle società delle nazioni è ancora difficilmente valutabile, anche se “la rivista internazionale The Economist già nel 2019, quindi ben prima del Covid-19, utilizzava il nuovo termine slowbalisation per descrivere i cambiamenti in atto nel commercio mondiale.
La globalizzazione non si è
arrestata ma ha cambiato forma, si sta rallentando e trasformando dando vita ai fenomeni noti come reshoring, nearshoring e friendshoring”.
In ogni caso, i fenomeni in atto hanno evidenziato l’importanza della logistica quale asset strategico di un Paese.
“Logistica deve essere intesa nel senso più ampio del termine ricomprendendo l’hardware (infrastrutture, mezzi di trasporto) e il software (governance, sistemi digitali e di comunicazione). Le navi e i porti, elementi fondamentali della catena logistica, sono asset strategici ai fini dell’import-export delle merci, della differenziazione delle fonti di approvvigionamento energetico del Paese.Per questo, lo Stato deve essere consapevole di tale strategicità e fare in modo che fenomeni inevitabili e non necessariamente negativi, come la globalizzazione e l’integrazione verticale delle attività logistiche, non rappresentino un fattore di criticità che possa compromettere la competitività delle imprese domestiche, l’occupazione e la prosperità dei cittadini. Le scelte che verranno fatte potrebbero rafforzare o indebolire la capacità di resilienza del sistema logistico nazionale”.