9 giugno 2022 - L’indagine su imprese e turisti, realizzata a fine 2021 da ISNART e diffuse dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, fotografa una realtà in progressiva ripresa, ma anche il perdurare di un clima di incertezza da parte degli imprenditori.
Le imprese intervistate hanno dichiarato un aumento sensibile del tasso di occupazione delle camere rispetto all’anno precedente: a livello regionale passa dal 28,3% al 35,8%, mentre in Italia dal 25,8% al 39,9%. Più pessimistica la valutazione degli imprenditori circa la possibilità di andare in pareggio tra costi e ricavi: oltre il 50% degli imprenditori stima delle perdite per il 2021. Tra il 2019 e il 2020 l’intera filiera ha risentito dell’impatto della pandemia con un calo sensibile di arrivi e presenze, ma da metà 2021 si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa.
Nel frattempo il turismo è cambiato, con una forte diminuzione degli stranieri ma con più visitatori italiani che ricercano mete nuove ma più vicine che in passato. Il 2021 ha segnato una lenta ma costante ripresa: gli arrivi in Lombardia nel 2021 sono stati 9,3 milioni, in crescita del +58,9% rispetto al 2020 quando erano scesi del -66,6% sul 2019. Le presenze confermano il trend con 27,3 milioni registrate in Lombardia nel 2021, risalendo del 76,1% sul 2020 dopo il -61,6% dell’anno prima.
"Il 2021 è stato l’anno della riscoperta della Lombardia da parte degli italiani e degli stessi lombardi - ha commentato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – le prospettive per il 2022 sono finalmente positive, pur con difficoltà a reperire personale qualificato e incertezze sulle possibili disdette e per i costi sostenuti per adeguare le strutture”.