15 giugno 2022 -
"Ancora un tavolo ministeriale sull'autotrasporto. L'ennesimo. La convocazione è arrivata per giovedì 16 giugno. Oggetto dell'incontro, per citare letteralmente le vecchie associazioni che siedono all'Albo, “il perdurare della crisi dovuta al caro gasolio e i ritardi nelle misure per l'autotrasporto”.
E le associazioni sembrano pure gratificate da questa convocazione, generosa elargizione di un Governo al quale continuano in modo irresponsabile a dire di 'sì'. A questo punto viene davvero da chiedersi come sia possibile continuare sulla strada di questi teatrini mentre il mondo dell'autotrasporto, quello vero, è al collasso".
A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.
"Come è possibile dimenticare che se oggi, sul fronte del costo del carburante, la situazione per gli autotrasportatori è disastrosa, la colpa è anche di quelle associazioni che hanno firmato il protocollo d'intesa col viceministro Bellanova, che si erano dette soddisfatte di quell'accordo appoggiando il Governo e fingendo di non vedere che così facendo voltavano le spalle alle aziende che erano chiamate a rappresentare - continua Cinzia Franchini - Quel tavolo ministeriale, scavalcato di fatto dal taglio orizzontale delle accise senza alcun antidoto alle speculazioni, di fatto non ha prodotto nulla e non ha portato nemmeno, a distanza di oltre tre mesi, allo stanziamento dei famosi 500 milioni promessi. Anzi, ha creato danni perché agli occhi della committenza ha fatto passare l'idea che il mondo dell'autotrasporto fosse stato tutelato.
A fronte di un così clamoroso fallimento gli stessi attori, senza nessun accenno di autocritica, senza nemmeno tentare di invertire la rotta, si ripresentano al Tavolo con gli stessi uomini e le stesse promesse. E' tempo di archiviare la politica dei tavolini autoreferenziali e completamente scollegati dalla realtà e aprire gli occhi davanti ai problemi che stanno costringendo alla chiusura migliaia di aziende".