“Serve dare continuità agli investimenti intrapresi dalle aziende di trasporto pubblico per sostenerle nel processo di transizione ecologica e digitale nell’attuale contesto post-pandemia, aggravato dalla guerra russo-ucraina. È essenziale per affermare un nuovo modello di mobilità nel quale il trasporto pubblico possa avere un ruolo primario”
ha esordito Gibelli.
La connettività, attraverso reti fisiche e digitali, è il fattore che determina la qualità della vita di un territorio e la sua capacità di attrarre capitale umano ed economico. ‘Mobility as a Community’, in particolare è il mantra a cui ispirarsi. Una buona mobilità collettiva è un fattore di sviluppo sociale, culturale ed economico è questo assume non più una dimensione localistica bensì continentale organizzata per aree che possiamo definire ‘Mega Cities’” ha aggiunto il Presidente di ASSTRA.
Secondo Gibelli
“La sfida della transizione ecologica e digitale, stimolata dal Next Generation EU e definita dal Governo con il PNRR, ha rafforzato e accelerato il processo evolutivo intrapreso dalle aziende volto a soddisfare le esigenze delle comunità di cittadini, ma che oggi è frenato dalla riduzione dei ricavi da traffico legati agli effetti della pandemia e dall’aumento dei costi dell’energia. Una dinamica da contrastare per dare continuità agli investimenti nel tempo ed evitare ulteriori contraccolpi sull’equilibrio economico-finanziario dei contratti di servizio”.