17 maggio 2022 -
“Se l’attacco contro il contest Eurovision era in un certo senso aspettato – e ciò ha sicuramente aiutato l’opera di difesa – la ritorsione di Killnet - che comunque nega di essere dietro l’attacco fallito di questo weekend – poteva potenzialmente andare a colpire ovunque nel perimetro digitale del nostro Paese”.
Così Pierguido Iezzi Ceo di Swascan, polo italiano della cybersicurezza del gruppo Tinexta Cyber, commenta l’aumento anomalo del traffico degli accessi al sito della Polizia di Stato rivendicato nella chat di Telegram del collettivo russo.
“Per il momento si è trattato di una dimostrazione di forza – specifica Iezzi - un DDoS proprio contro chi ha impedito che l’Eurovision fosse compromesso. Un attacco fortemente simbolico e volto a seminare il panico più che a causare danni reali a infrastrutture e servizi. Sfortunatamente, l’attuale contesto di cyber war è la dimostrazione di come la resilienza cyber non è sufficiente senza la componente di resistenza”,
ha concluso l’esperto.