13 maggio 2022 - Durante il Convegno Progetto Mare, organizzato da Confindustria il 12 maggio 2022, Luca Becce, presidente Assiterminal, è intervenuto alla tavola Rotonda “Governance e riforme, infrastrutture e intermodalità”.
Rispondendo alle domande di David Parenzo, Luca Becce ha affermato che in questi ultimi decenni il mondo della logistica ha conosciuto una profonda trasformazione che
ne ha mutato radicalmente le caratteristiche, con una sempre più stretta connessione
con la dimensione industriale e produttiva e con una sempre crescente dinamica di
globalizzazione nella competizione economica.
Nel settore dei trasporti marittimi ciò si è visto in modo ancora più radicale in quanto
esiste una relazione stretta fra il fenomeno delle mega ship e la concentrazione che
verificatasi nel settore.
Di fronte a ciò è sempre più importante un approccio strategico ai temi dello sviluppo
infrastrutturale, materiale e immateriale (digitalizzazione).
Il fallimento della “riforma Del Rio” è il fallimento in Italia dell’impostazione del Piano
strategico Nazionale delle infrastrutture e della Logistica del 2015, che portava al livello nazionale la necessità di allocare le scelte strategiche infrastrutturali per connetterle con la dimensione economica e politica europea.
Tutto ciò si è scontrato ed è stato minato dalla scellerata riforma del Titolo V della
Costituzione del 2001, in materia di concorrenza tra Stato e Regioni, con gli effetti a
cascata sulla logica della riforma L.169 vanificando nei fatti la logica sottesa agli
accorpamenti delle 25 AP nelle nuove ADSP, che avrebbero dovuto significare non
una fusione burocratica delle vecchie AP ma il subentro di una logica di sistema
coordinato dal tavolo nazionale dei presidenti delle ADSP presieduto dal Ministro e
competente sulle scelte di sviluppo infrastrutturale portuale, che mettevano al centro,
dal Piano strategico, non nell’estensione delle opere portuali ma la connessione dei
porti con i mercati.