7 maggio 2022 - I comandanti di navi sono sempre più responsabilizzati e, anche se il loro ruolo sta attraversando un periodo che porterà a grandi modifiche soprattutto a causa dell’avanzamento tecnologico e della crescente automazione in ambito navale, la loro professionalità resterà centrale, a garanzia di tutti i soggetti che operano nel settore marittimo.
Sono le principali indicazioni emerse dal 27esima assemblea generale del CESMA-Confederation of European Shipmasters' Associations, organismo fondato nel 1995 che raggruppa ben 21 associazioni nazionali di comandanti di navi da 16 paesi europei, per un totale di alcune migliaia di professionisti rappresentati.
L’assemblea, a carattere internazionale, si è tenuta a Genova nei giorni 5 e 6 maggio ed è stata organizzata dal sindacato dei lavoratori marittimi USCLAC-UNCDIM-SMACD (Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando - Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina - Stato Maggiore Abilitato al Comando o alla Direzione di Macchina), che rappresenta l’Italia all’interno del CESMA.
Il sindacato USCLAC conta oltre 700 iscritti in Italia, in gran parte comandanti, direttori di macchina e ufficiali di bordo, e ha sede a Genova, dove è stato fondato nel 1967, oltre ad un ufficio a Viareggio.
L’assemblea è stata aperta dai saluti del presidente USCLAC, comandante Claudio Tomei, e del comandante Dimitar Dimitrov, presidente del CESMA.
Sono seguiti gli interventi delle autorità, a cominciare dal sindaco di Genova Marco Bucci, dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, e dal Direttore Marittimo della Liguria della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, contrammiraglio Sergio Liardo.
Dopo un intervento del presidente dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, Eugenio Massolo, che ha presentato la propria offerta formativa per gli studenti con particolare riguardo per i corsi destinati alle figure apicali di bordo, l’assemblea del CESMA è entrata nel vivo con i due workshop.