1 aprile 2022 - L’era COVID che tanto ha fatto soffrire il crocierismo internazionale sembra ormai alle spalle e gli osservatori del fenomeno, fra cui l’immancabile Risposte Turismo, delineano già un’importante ripresa anche in Italia.
Nonostante la contrazione registrata da tutti i porti nella movimentazione pre-pandemia, il porto di Messina ha dimostrato tutte le sue potenzialità attestandosi nel 2021 come primo porto in Sicilia, sesto in Italia e dodicesimo nell’intero Mediterraneo per traffico crociere.
Con 29.806 crocieristi in imbarco e sbarco e 126.516 in transito, per un totale di 156.322 passeggeri, il porto dello Stretto ha superato di tre posizioni Palermo e di ben undici Catania, i più prossimi porti competitors, ospitando ancora una volta navi fra le più grandi del mondo (30 gli approdi della Costa Smeralda, 15 quelli delle MSC Grandiosa e Seashore) così come quelle più piccole ed esclusive.
Sono state 13 le compagnie che hanno confermato con la loro presenza che il porto peloritano è da anni una realtà importante e consolidata grazie alla sue infrastrutture e ai servizi portuali e certamente per l’appeal inossidabile di alcune mete offerte dalla destination.
Il numero di presenze a bordo di alcune navi non ha fatto rimpiangere, in qualche caso, i primati registrati negli anni passati: diversi infatti gli scali in cui si sono superati i 4.000 passeggeri e in un caso addirittura i 5.000.
Nel frattempo è in avvio la stagione 2022 che preannuncia per Messina nuovi significativi record. La crescita prevista è del 30% in termini di approdi e del 40% in termini di crocieristi rispetto al 2019, ultimo anno normale prima della pandemia. Il numero di navi previste approdare è 220 con oltre 610.000 passeggeri a bordo.