21 marzo 2022 – Possibilità di rivedere gli accordi quadro per le opere infrastrutturali al fine di adeguarli agli incrementi dei prezzi dei materiali; estensione delle procedure semplificate per gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) anche alle infrastrutture per Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026; risorse per la realizzazione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026; misure per rendere meno oneroso il ricorso alla cassa integrazione nel settore del movimento merci del trasporto aereo; fissazione del 31 ottobre 2022 quale termine ultimo per la conclusione delle procedure di approvazione dei Piani economici finanziari (PEF) dei concessionari autostradali, con conseguente congelamento delle tariffe fino a tale data; possibilità per le Province autonome di Trento e Bolzano di accedere ai fondi del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQUA) e al Fondo ‘Fit for 55’ introdotto della legge di Bilancio per il 2022.
Queste le principali novità sui temi di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili introdotte nel decreto legge cosiddetto ‘Sostegni ter’, mediante la legge di conversione approvata dal Senato e che passa all’esame della Camera.
“Si tratta di un pacchetto di emendamenti frutto di una costante interlocuzione tra il Mims e i gruppi parlamentari”,
ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini.
“In questo modo sono state rafforzate le norme volte a fornire sostegni ai diversi settori colpiti dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici”.
Relativamente al settore dei trasporti, si riducono gli oneri a carico delle imprese operanti nell’ambito del ‘movimento merci relativo ai trasporti aerei’ (handling) in merito al ricorso alla cassa integrazione, prevedendo l’esonero dalla contribuzione addizionale. Si tratta di una misura già prevista per altri settori, tra cui le imprese di trasporto su gomma, le attività di radiotaxi e le stazioni di autobus e trasporto marittimo.
Nel trasporto pubblico locale, per mitigare gli effetti della pandemia e per agevolare l’attuazione degli interventi previsti nel Pnrr che in molti casi vedono le aziende di Tpl come soggetti attuatori, è stata introdotta la possibilità di proroga al 2026 dei contratti di servizio, nei limiti e alle condizioni previste dall’ordinamento europeo.
Analogamente, viene previsto un nuovo termine (31 ottobre 2022) entro il quale completare le procedure di approvazione dei PEF dei concessionari autostradali. Fino a tale data i pedaggi autostradali non possono variare.