Riconosciuta nel codice civile la figura del freight forwarder

18 marzo 2022 - Si è svolto ieri presso la sede del CNEL davanti a una numerosa platea fisica e virtuale, il convegno di presentazione delle modifiche alla disciplina civilistica del contratto di spedizioni “LA RIFORMA DEL CODICE CIVILE IN MATERIA DI CONTRATTO DI SPEDIZIONI IDEATA DA FEDESPEDI - Semplificazione, modernità e uno sguardo aperto sul mondo”, organizzato da Fedespedi (Federazione nazionale delle Imprese di Spedizioni internazionali) insieme con il CNEL - Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e con Confetra. Il Presidente del CNEL, Tiziano Treu:

 “Il ddl depositato dal CNEL in Parlamento, poi confluito nella legge 233/2021 “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, PNRR, e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose’, grazie al contributo di Fedespedi e Confetra, punta a riaffermare il primato del contratto quale fonte regolativa del rapporto e a una più stretta riconduzione del contratto di spedi¬zione all’istituto del mandato e al recepi¬mento di elaborazioni giurisprudenziali consolidate in relazione al perimetro dei diritti degli obblighi e delle responsabilità dei contraenti”.

 Il Presidente di Confetra, Guido Nicolini, ha aggiunto: 

“Poter raccontare dalle aule del CNEL il percorso svolto dal sistema associativo insieme con le istituzioni per l’approvazione di questa importante modifica normativa, dimostra ancora una volta l’attenzione concreta del CNEL verso le rappresentanze associative: disponibilità all’ascolto, cultura del dialogo, confronto approfondito nel merito sono gli elementi di metodo grazie ai quali la proposta di modifica è diventata legge e che hanno caratterizzato tutto il lavoro di semplificazione per la logistica “Bassanini delle merci”. 

 Il Presidente di Fedespedi, Silvia Moretto ha tenuto a sottolineare la soddisfazione 

“per questo importante risultato, frutto del lavoro di squadra che il sistema associativo ha saputo portare avanti con determinazione e impegno e che ha permesso di veicolare con successo il valore tecnico del contributo che la Federazione e, nello specifico il Legal Advisory Body, ha offerto all’ammodernamento del Codice civile”.