5 marzo 2022 - Il 1° marzo, si è tenuta - in video conferenza – la prima riunione del 2022 del Consiglio della Federazione del Mare, presieduto da Mario Mattioli. Il Presidente Mattioli, nell'introdurre i lavori della riunione, si è soffermato sulla grave crisi venutasi a creare a seguito dell'attacco della Russia all'Ucraina.
"Tutto il cluster marittimo portuale, italiano ed internazionale, monitora con attenzione la situazione che inevitabilmente si ripercuote sui traffici marittimi, sulle navi e - arcor più - sugli equipaggi – ha affermato Mario Mattioli – in particolare sui marittimi ucraini per i quali si avvicina la fine dei contratti d'imbarco ma non possono tornare a casa. Inoltre, vi sono molti rischi derivanti dalla impossibilità di avere accesso ai porti ucraini, con conseguenze sulla catena di approvvigionamento che sta già avendo un impatto sulle imprese dell'UE. È di queste ore, inoltre, la notizia che il Governo britannico ha deciso di vietare l'accesso alle navi russe nei porti inglesi e che il Parlamento europeo ha chiesto un'azione in tal senso a livello UE".
"È evidente – ha concluso Mattioli – che la situazione è in costante evoluzione e, come ha affermato questa mattina il Presidente Draghi al Senato "L’eroica resistenza del popolo ucraino, del suo presidente Zelensky, ci mettono davanti a una nuova realtà e ci obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili".
Anche la Federazione del Mare esprime la sua solidarietà al Governo ucraino e a tutta la popolazione di questo Paese che lotta in difesa del bene più prezioso: la libertà".
In proposito, Luca Sisto, ha evidenziato le difficoltà operative di unità mercantili di bandiera
italiana presenti nei porti ucraini e russi ed ha sollecitato l'intervento delle autorità preposte ai
controlli per risolvere tali situazioni connesse soprattutto con le disposizioni in materia di
maritime security.