11 marzo 2022 - Costa Toscana, la nuova nave battente bandiera italiana della flotta di Costa Crociere, è arrivata ieri a Palermo per la prima volta nel corso della sua crociera inaugurale, partita da Savona lo scorso 5 marzo. Costa Toscana è stata tra le grandi novità dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, durante la quale ha ospitato a bordo le esibizioni di grandi artisti italiani.
È una nave di ultima generazione, alimentata a gas naturale liquefatto, la tecnologia attualmente più avanzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni, che il Gruppo Costa è stato il primo al mondo a introdurre nell’industria delle crociere, con quattro navi già in servizio, tra cui le gemelle Costa Smeralda e Costa Toscana.
“Il debutto di Costa Toscana è un momento importante nel nostro piano di ripartenza, perché darà il via al ritorno in servizio dell’intera flotta Costa, previsto per la prossima estate. Palermo avrà un ruolo di primo piano nella nostra ripresa, con le tre navi più moderne e innovative della nostra compagnia che faranno scalo regolarmente in questo porto, confermando il nostro impegno per fare crescere il turismo crocieristico nella Sicilia occidentale. Un impegno reso possibile dal grande lavoro portato avanti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, che con la West Sicily Gate ci ha consentito di entrare direttamente nella gestione del terminal di Palermo, mettendoci a disposizione infrastrutture adeguate a navi di ultima generazione come Costa Toscana”
- ha dichiarato Mario Zanetti, Direttore Generale di Costa Crociere.
“Costa Toscana
– spiega il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti -
la nuova ammiraglia della compagnia, è definita a ragione una “smart city”, progettata per offrire un mix di tecnologia, comfort e attenzione all’ambiente con i nuovi motori a propulsione Lng. Ecco perché siamo doppiamente felici che i suoi itinerari, a partire da questo primo, tocchino Palermo. Per raggiungere tale obiettivo l’AdSP ha lavorato sodo superando ostacoli che sembravano agli occhi di chiunque insormontabili. Non è stato facile: si è prima di tutto dragato il porto per assicurare fondali adeguati, è stata poi allungata la banchina Vittorio Veneto con il dolphin, sono stati spostati i bacini da 52 mila e 19 mila tpl ed è stato salpato il molo sud per rendere più agevole l’ingresso in porto alle navi di grossa stazza. Si è, inoltre, costruito un terminal provvisorio per l’accoglienza dei passeggeri e adesso stiamo per consegnare alla West Sicily Gate, la società che gestisce i nostri terminal, una stazione marittima completamente riqualificata e resa finalmente all’altezza delle nostre ambizioni di traffico. Non esagero se dico che questi, in Italia, si chiamano miracoli”.