24 febbraio 2022 - Lunedì 21 febbraio sono state adottate due serie di conclusioni del Consiglio dell’UE per estendere e rafforzare il concetto di presenza marittima coordinata (CMP) dell'Unione nel Golfo di Guinea e nell'Oceano Indiano nord-occidentale, confermando il costante impegno dell'UE e dei suoi Stati membri a favore della sicurezza marittima.
Le Conclusioni riconoscono anche il ruolo chiave dell'Operazione ATALANTA nell'Oceano Indiano.
L'ECSA accoglie con favore l'estensione della CMP nel Golfo di Guinea fino al 2024, poiché questa regione rimane un pericoloso focolaio di pirateria e un'area a rischio per l’operatività delle navi e la sicurezza dei loro equipaggi.
Infatti, nonostante la riduzione del numero complessivo di incidenti nell'ultimo anno, i casi registrati di recente sono un valido promemoria della continua minaccia della pirateria. Sebbene gli armatori continuino a svolgere il loro ruolo per mitigare il rischio, l'azione del governo rimane fondamentale attraverso lo spiegamento di risorse navali adeguate, lo sviluppo delle capacità e il supporto all'Architettura Yaoundé.
L'ECSA è stata da subito favorevole allo sviluppo della presenza marittima coordinata e continua a sostenerne l'applicazione.
La presenza marittima coordinata nell'Oceano Indiano nordoccidentale, avviata dalle conclusioni del Consiglio, può migliorare il coordinamento e le sinergie tra le iniziative dell'UE nell'area e la cooperazione con gli attori regionali e internazionali.
Inoltre, l'ECSA esprime forte apprezzamento per il riconoscimento da parte degli Stati membri dell'importanza dell'operazione ATALANTA e del ruolo che questa ha svolto e che continua a svolgere per la sicurezza nella regione. Gli armatori europei sostengono il mandato dell'Operazione che garantisce stabilità nella regione e fornisce un supporto essenziale in termini di condivisione e comunicazione delle informazioni.