9 febbraio 2022 - L’8 febbraio a Roma, Salvatore d’Amico, presidente del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma, ha partecipato al secondo incontro con le rappresentanze giovanili delle organizzazioni presenti al CNEL sul Futuro dell’Europa, promosso dalla Commissione Politiche UE e Cooperazione Internazionale del CNEL, alla presenza del Presidente del CNEL Tiziano Treu, del Segretario Generale Mauro Nori, dei Vicepresidenti Floriano Botta e Gianna Fracassi.
“Siamo consapevoli – ha detto Salvatore d’Amico – che i giovani debbano partecipare in prima linea alla realizzazione degli obiettivi del Next Generation EU per un’Europa post Covid-19 più ecologica, digitale e resiliente”.
Dopo aver ribadito che il trasporto marittimo - fondamentale nel garantire l’approvvigionamento di beni essenziali per la vita quotidiana dei cittadini - è la modalità più sostenibile per unità di merci trasportate, il Presidente dei Giovani Armatori ha sottolineato l’esigenza di una strategia nazionale ed europea orientata al mare, manifestando apprezzamento per l’incoraggiamento rivolto dal CNEL all’UE per l’adozione di interventi strutturali sui due pilastri della transizione verde e digitale, puntando su investimenti di qualità nel breve-medio termine e creando condizioni favorevoli agli
investimenti privati.
“In particolare, condividiamo la posizione del CNEL circa la necessità che l’UE assicuri un adeguato sostegno finanziario all’ambizioso obiettivo di fare dell’Europa il motore della crescita sostenibile a livello globale attraverso una politica industriale eco-efficiente. In questo contesto, l’impegno green dell’armamento nazionale è rilevante e sono numerosi gli esempi virtuosi di gruppi armatoriali italiani che da tempo hanno posto la sostenibilità al centro dei loro programmi di sviluppo”.
“Oltre a sostenere attivamente la transizione ecologica della flotta operata dalle imprese italiane – ha aggiunto d’Amico - occorre un'azione politica nazionale che, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder, indirizzi efficacemente gli investimenti stanziati dall’UE in ricerca e innovazione per la transizione digitale”.