18 dicembre 2021 - IMAT – Italian Maritime Academy Technologies è stata scelta per effettuare le simulazioni per la verifica delle condizioni di fattibilità di manovra di una nave da crociera lunga 332 e larga 43 metri e con un pescaggio di 8,4 metri presso la futura banchina di Ponte dei Mille levante, nel porto di Genova.
Alla presenza di Capitaneria di Porto, Corpo Piloti, Rimorchiatori, Ormeggiatori, AdSP del Mar Ligure Orientale e di Rina, quest’ultimo nel ruolo di ente di controllo, è stato completato un programma di oltre 20 manovre di ormeggio e disormeggio stabilendo una serie di punti e bersagli critici con diverse condizioni meteomarine e avvalendosi, in particolari situazioni, dell’ausilio dei rimorchiatori portuali.
Alla riuscita delle operazioni ha contribuito l’alta competenza dei team di lavoro interni e la qualità dell’infrastruttura tecnologica del Centro, con un layout appositamente modulato (uso del simulatore Challenger per le funzioni di nave crociera e di Explorer quelle di rimorchiatore) per consentire il coordinamento delle unità impiegate sullo stesso scenario. Inoltre, sfruttando la potenzialità di visione a 360° delle apparecchiature impiegate è stata possibile una visualizzazione totale della configurazione portuale, con conseguente eliminazione dei punti ciechi di manovra.
Il risultato positivo conferma la scelta dell’Accademia di Castel Volturno di puntare su modelli di training i cui format possano portare alla definizione di CMS (Competence Management System) portuali.
«Il grande lavoro di squadra emerso in queste simulazioni evidenzia la necessità di uno scambio continuo di competenze, operatività, know how che possono rappresentare un grande stimolo e l’avvio di un processo di crescita complessiva per tutta la filiera dei servizi portuali» sottolinea la presidente di IMAT, Erminia Della Monica.
«Come centro che può vantare collaborazioni con i principali gruppi di piloti e rimorchiatori, di compagnie marittime e numero di lavoratori del mare certificati puntiamo con convinzione alla condivisione delle esperienze e alla messa a punto di modelli formativi capaci di coinvolgere tutti i protagonisti dell’operatività marittimo-portuale per garantire al sistema più sicurezza, più efficienza, più competitività».
L’intervento, atto ad assolvere all’esigenza di realizzare un nuovo ormeggio per navi da crociera di ultima generazione, prevede nello scalo genovese la realizzazione di una banchina caratterizzata da una lunghezza complessiva di circa 380m operante su fondali che raggiungeranno i -11 m s.l.m.m.