17 novembre 2021 - E’ stato questo il tema principale dell’Agorà 2021 di Confetra: logistica, infrastrutture, mobilità e trasporto merci sempre più decisivi per la competitività dell’economia nazionale. Su questo punto, nessun dubbio da parte di tutti gli ospiti che – a vario titolo – hanno preso parte alla “due giorni” voluta dal Presidente Guido Nicolini per celebrare i 75 anni di vita della Confederazione, e riflettere su PNRR e futuro dell’Italia.
E’ stato lo stesso Presidente, nella sua Relazione all’Assemblea, a sottolineare quanto, in un’economia interconnessa e per un Paese privo di materie prime e che esporta semilavorati e prodotti finiti, la competitività del settore logistico rappresenti un asset fondamentale della competitività dell’intero Paese, della sua manifattura, delle sue strategie di posizionamento nel Commercio internazionale e sui mercati globali.
Punto ripreso nei due interventi di inquadramento svolti, per la parte trasportistica da
Ennio Cascetta e per la componente industriale da Massimo Deandreiis, concordi nel sottolineare quanto logistica e manifattura debbano ripensarsi congiuntamente come un’unica filiera strategica in grado di proiettare i bisogni e le potenzialità del Paese nel Mondo.
Necessariamente all'insegna della sostenibilità e della regionalizzazione delle catene del valore globali. Logistica green, Logistica digitale, connessioni, scenari di mercato: su questi quattro pilastri si è retto il confronto poi tra Zeno D’Agostino, Presidente dell’Associazione Europea dei Porti, Marcello Minenna Direttore di Dogane, Vito Grassi Vice Presidente Nazionale di Confindustria, e con il contributo di Fabrizio Dallari.
Tutti d’accordo su un punto: senza la costruzione di un ambiente Logistics friendly, il Paese nel migliore dei casi rischia di diventare un nastro trasportatore strumentale alle esigenze trasportistiche altrui.