26 novembre 2021 - Tutto il mondo dell’archeologia risponde alla chiamata della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: i rappresentanti dei luoghi in cui sono custoditi i tesori più preziosi del patrimonio culturale e archeologico sono da ieri e fino al 28 novembre a Paestum per la XXIII edizione della BMTA.
L’inaugurazione è stata salutata come “storica” dal Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli perché, dopo l’interruzione forzata causata dall’emergenza pandemica, la Borsa ha finalmente una sede definitiva: il Tabacchificio Cafasso, suggestivo e ancora carico delle storie delle sue lavoratrici, ma nello stesso tempo perfetto nella struttura e nell’allestimento, per accogliere le migliaia di persone che, fin dalle prime ore di oggi, hanno visitato il Salone Espositivo e seguito le Conferenze.
Un mondo intero è racchiuso nella BMTA. Sono presenti i rappresentanti di Nazioni ed Enti e presentati pubblicazioni, ricerche, libri e riviste. Paestum diventa il fulcro dell’archeologia e la fucina di nuovi progetti. Una centralità di luogo di incontro e confronto annuale per lo studio, per fare il punto sull’innovazione e sullo stato dell’arte delle strategie di marketing territoriale. Ed è in questo contesto che il Direttore Picarelli ha incitato a “guardare al futuro, insieme ai tanti partner che qui portano esperienze e visioni, grazie alla capacità della Borsa di fare sistema e alla credibilità conquistata in ventitré edizioni, dimostrando che si possono fare cose buone anche al Sud”.
“C’è la volontà di continuare il dialogo interculturale tra esperti del turismo e dell’archeologia, da sempre una delle anime portanti della manifestazione - ha rimarcato Ugo Picarelli - Il taglio internazionale della Borsa è linfa vitale insieme a tre visioni che durante questa edizione saranno consegnate ai soggetti titolati perché le rendano realtà: una di valenza internazionale, per la Candidatura al Consiglio d’Europa dell’Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, una seconda nazionale per la mobilità sostenibile nei Parchi Nazionali con l’uso di auto elettriche e un’ultima locale “Il Cilento in Prospettiva. Per un modello nazionale di Cultura del Territorio”.