7 ottobre 2021 - Ieri Mario Mattioli, Presidente di Confitarma, è intervenuto alla sessione #IN THE MED della Port&ShippingTech, Main Conference della Genoa Shipping Week, e, prima di tutto, ha voluto ricordare l’On. Eugenio Duca, prematuramente scomparso
“un politico che ha capito l’importanza di una flotta mercantile italiana per il bene del Paese che ha accompagnato in tante battaglie gli armatori italiani, una categoria di imprenditori di grande eccellenza che con orgoglio fanno sventolare il tricolore sulle loro navi”.
“Siamo alle porte di una rivoluzione della politica marittima nazionale che cambierà l’assetto della nostra marineria - ha affermato Mattioli – perché è in via di definizione il processo di estensione dei benefici del Registro Internazionale italiano alle bandiere dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Confitarma sostiene con forza l’esigenza di riservare tali benefici ai soli soggetti stabilmente radicati sul territorio italiano. Al fine di evitare quanto purtroppo già accaduto nella logistica italiana, dove è venuta a determinarsi l’egemonia di grandi operatori internazionali che decidono se, come, che cosa e quando trasportare, occorre difendere l’interesse nazionale a cominciare dalla bandiera italiana. Per questo siamo fermamente convinti che il Registro Internazionale sia tuttora il pilastro della nostra politica marittima”.
Mario Mattioli ha ricordato anche l’intensa azione condotta da Confitarma nei confronti del Ministro dell’Ambiente al fine di escludere le navi iscritte nel Registro Internazionale dall’elenco dei sussidi ambientalmente dannosi.
“Abbiamo chiarito, con successo, che i benefici previsti dal Registro Internazionale hanno la duplice finalità di attrarre personale marittimo e di migliorare la competitività delle navi di bandiera italiana rispetto alle condizioni fiscali più favorevoli offerte da altre bandiere”.