1 ottobre 2021 - Sea World Management raccoglie il guanto di sfida del taglio delle emissioni di Co2 e in anticipo sui tempi lancia un progetto articolato di abbattimento dei fumi, anche attraverso la costruzione di una piattaforma sui carbon credit all’interno della quale gli armatori che hanno rapporti con SWM possano accedere su base volontaria a un sistema di carbon crediti, superando le complessità che oggi continuano a esistere per le imprese di navigazione e rendendo quindi questi crediti compatibili e sinergici con la loro attività operativa.
“Avvertiamo oggi la necessità – afferma Roberto Corvetta, Ceo di Sea World Management di Montecarlo – di anticipare anche i tempi delle normative che sia Imo, sia l’Unione europea si stanno dando con l’obiettivo di pervenire entro il 2050 a un abbattimento del 50% delle emissioni di Co2 prodotte dall’industria marittima”
“Ci siamo quindi posti alcuni interrogativi – prosegue Corvetta – sulla reale possibilità di implementare da subito misure concrete e per farlo ci siamo affidati alla partnership con uno dei più affidabili gruppi di consulenza in materia.”
Il progetto di SWM muove dall’idea che, al di là della standardizzazione già in atto con Sea Cargo Charter, si possa migliorare gli standard di efficienza e agire già oggi in modo mirato per ridurre il “carbon footprint”.
Come prima misura, in stretta collaborazione con il gruppo specializzato in soluzioni ambientali, abbiamo deciso di avviare un’attivià di supervisione su tutte le navi che entreranno in bacino di carenaggio, al fine di individuare le misure in grado di massimizzare l’efficienza a bordo e generare potenzialmente carbon credit, utili alla compagnia di navigazione per migliorare le sue performances ambientali complessive.