8 ottobre 2021 - Nova Marine Carriers, la società di navigazione che fa capo alle famiglie Romeo e Bolfo/Gozzi e che occupa, con una flotta di oltre 80 navi, una posizione leader nel mercato della small e medium size bulk carrier, lancia la sfida della sostenibilità.
È infatti la prima compagnia al mondo impegnata nello short-sea di materie prime ad attuare un off-set volontario di Co2, ovvero un abbattimento complessivo delle emissioni di una sua nave attraverso l’acquisto di carbon credits destinati a finanziare un esteso progetto per la fornitura di energia solare in Madagascar.
Oggetto di questa prima operazione, che segna la rotta del gruppo (con base a Lugano) verso orizzonti di sostenibilità particolarmente ambiziosi, è la nave Sider Rodi che è stata noleggiata da una delle principali società di utility europee per consegnare 4000 tonnellate di truciolato di legno trasportandolo da Livorno a Porto Vesme.
Nel corso del suo viaggio la Sider Rodi ha consumato 28,2 tonnellate di marine gas e di fueloil a basso contenuto di zolfo, equivalenti all’emissione di 94 tonnellate di Co2. Conteggio che tiene conto anche del viaggio in ballast resosi necessario per raggiungere il porto di inizio noleggio e il fuel consumato in porto durante le operazioni di carico e scarico della merce.
“Abbiamo deciso – ha affermato Vincenzo Romeo,Ceo di Nova Marine Carriers – di avviare un progetto che abbia caratteristiche di grande concretezza e che tenga conto delle caratteristiche reali dello shipping, ovvero della modalità maggiormente environmentalfriendly di trasporto in Europa, ancorché tutt’oggi caratterizzata dall’utilizzo prevalente di carburanti fossili”.
La compagnia ha quindi ha deciso di acquistare su base volontaria carbon credits il cui ammontare sarà speso per finanziare la centrale elettrica solare Ambatolampy in Madagascar, un impianto destinato a fornire energia a circa 50.000 abitazioni e recentemente entrato in una nuova fase di espansione.