26 ottobre 2021 -
“Molto è stato fatto in questi mesi. L’impegno del Governo e del Ministro Garavaglia è stato fondamentale per ricostruire la fiducia degli operatori, ma il protrarsi delle difficoltà richiede ancora interventi mirati a sostegno del settore nell’attesa che l’economia del turismo in Italia possa ritrovare il suo equilibrio tornando ad aprirsi ai flussi internazionali”.
Così in una lettera al Premier Draghi e ai Ministri Franco e Garavaglia, Maria Carmela Colaiacovo Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
In questi giorni assistiamo alla discussione sulla Manovra 2022, ma sembra che il tema degli aiuti sia uscito fuori dai radar. Molta parte dell’economia italiana è in ripresa, ma per il mondo alberghiero, quello più tradizionalmente vocato al turismo internazionale, la situazione resta difficile. A fronte dei 220 milioni di presenze straniere nel 2019, a tutt’oggi l’Italia ne ha registrate poco più di 15 milioni e le prospettive per i prossimi mesi, con il perdurare delle restrizioni di viaggio, non sono certo migliori.
Le città d’arte continuano a soffrire della mancanza di domanda estera e il dato cumulativo relativo al Tasso di Occupazione di Roma ad esempio, secondo i dati del nostro Osservatorio, registra un – 63,6% rispetto al periodo gennaio/settembre 2019. È chiaramente impensabile poter contare su un effetto sostituzione da parte del turismo interno – dichiara la Presidente Colaiacovo.
Oltre 16 mesi di fermo pressoché totale dell’attività con contrazioni del fatturato in molti casi anche superiori all’80% e una situazione di oggettiva difficoltà per molte imprese del settore hanno innescato un ampio ricorso al credito (+45,6% rispetto a +34,5% di altri settori secondo le analisi del Centro Studi Confindustria).