“Oggi l’Europa fa troppo affidamento sul gas e dipende troppo dalla sua importazione. Questo ci rende vulnerabili. La risposta sta nel diversificare i fornitori. Ma anche nel mantenere il gas naturale come combustibile di transizione e, soprattutto, nell’accelerare la transizione all’energia pulita. A medio e lungo termine, il Green Deal europeo è un pilastro della sovranità energetica dell’Europa nel XXI secolo.”
La Presidente ha inoltre descritto le misure che possono essere messe in atto per far fronte alla situazione nel breve termine, grazie a un pacchetto di strumenti presentato la scorsa settimana:
“La nostra priorità è sostenere le famiglie e le imprese vulnerabili. Alcune misure possono essere adottate molto rapidamente, secondo le attuali norme dell’UE. Si possono sostenere le imprese, in particolare le PMI, mediante aiuti di stato, il sostegno mirato ai consumatori e tagli alle imposte e alle tasse sull’energia. Su questi punti gli Stati membri possono agire molto velocemente.”
Grazie al piano di ripresa europeo NextGenerationEU, 36 miliardi di € sono già stati destinati alle energie pulite, dall’idrogeno all’energia eolica offshore. Solo un “vero lavoro di squadra europeo” ci permetterà di ottenere questi risultati, ha affermato la Presidente.