21 ottobre 2021 - DHL Global Forwarding, una delle più importanti realtà del trasporto aereo e marittimo, continua la sua strada verso una logistica a zero emissioni e questa volta lo fa acquistando 3,4 milioni di galloni di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) – ovvero 12,87 milioni di litri – nell’ottica di ridurre le emissioni del trasporto aereo.
L’iniziativa rientra all’interno del progetto Eco-Skies Alliance, il primo programma di respiro internazionale che vede la partecipazione di altri leader del settore, tra cui United Airlines, e ha l’obiettivo di eliminare 31mila tonnellate di gas serra entro l’anno rispetto alle emissioni prodotte da carburante convenzionale.
Da quando gli accordi di Parigi hanno abbassato a 1,5° la soglia limite per contenere il riscaldamento globale, le industrie di tutto il mondo si stanno muovendo per rispettare lo standard e salvaguardare l’ambiente. Il settore del trasporto aereo è indietro e l’unica soluzione possibile è l’investimento nella produzione di carburante sostenibile per l’aviazione.
Ad oggi, le altre strade sono difficilmente percorribili per il trasporto aereo: la tecnologia dell’elettrico non è pronta per i voli commerciali a lunga distanza e l’energia a idrogeno non è ancora abbastanza matura per sostituire i motori a reazione negli aerei più grandi.
Il SAF è l’unica soluzione disponibile ed è un tipo di carburante che viene miscelato proporzionalmente al normale carburante per l’aviazione: più è alta la percentuale di carburante sostenibile, minori sono le emissioni nocive prodotte.
L’utilizzo di carburante sostenibile per l’aviazione è quindi la soluzione migliore per ridurre le emissioni del trasporto aereo ma il suo costo elevato è una barriera importante per l’utilizzo su larga scala.
“Per decarbonizzare il settore del trasporto aereo è necessaria un’alleanza internazionale e un piano ambizioso” commenta Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italy. “Dal 2016 più di 300mila voli hanno utilizzato carburante sostenibile, ma questo numero corrisponde solamente a circa lo 0,01% dei voli totali. Il costo del carburante sostenibile per l’aviazione rimane alto e per superare questa barriera è necessario investire in nuove produzioni che possano competere coi prezzi di mercato dei carburanti esistenti”.