21 settembre 2021 - Negli ultimi 250 anni l’avvento delle fabbriche ha cambiato le sorti dell’economia dei paesi più ricchi e ha dato forma a quello che è il Mondo attuale. Occorre analizzare le origini, gli sviluppi e le inversioni di tendenza alternate a periodi di crisi (quest’ultimi, come nell’attuale periodo, dettati da eventi imprevedibili come il Covid-19 o il blocco del Canale di Suez) per arrivare a parlare dell’ultimo capitolo della nostra storia, caratterizzato dalla globalizzazione (anche regionale) e dall’avvento della rivoluzione digitale.
Una nuova era oggi è alle porte: “La nuova rivoluzione industriale sotto-banchina”.
Il programma previsto per il 24 settembre 2021 a Brindisi, organizzato sia in presenza che con modalità “da remoto”, vuole essere una giornata dedicata a tutto il mondo industriale, locale, regionale e nazionale. Si affronteranno i temi della Blue Economy, della digitalizzazione, della formazione, della transizione energetica e della re-industrializzazione. L’obiettivo, ovviamente, è quello di intercettare e creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo per la piattaforma logistica della Puglia e, in particolar modo, per Brindisi.
La Regione Puglia, difatti, punta molto sullo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della
mobilità sostenibile, potendo contare su invidiabili punti di forza quali:
● il suo posizionamento nel Mediterraneo;
● la capillarità delle attività produttive (la Puglia è la seconda regione in Italia per
numero di presenze industriali-manifatturiere che esportano in tutto il Mondo);
● la presenza di attività siderurgiche;
● la presenza di un tri-polo portuale come Brindisi, Bari e Taranto, servito anche da altri
porti minori;
● la disponibilità di un prodotto turistico ad alto valore aggiunto.
In questo contesto altamente competitivo, il porto di Brindisi può concretamente essere
soggetto propulsore per la Puglia e il Mezzogiorno, in grado di conquistare una posizione di
riferimento nel Mediterraneo nel campo della logistica e dei trasporti.
Alcuni tra i principali punti di forza dell’area portuale di Brindisi sono: la presenza di una “Super ZES” che, per le sue peculiarità e potenzialità, è unica in Italia; l’area di Capobianco, futuro porto franco estremamente attrattivo per il reshoring e l’Industria 4.0; la disponibilità di aree portuali di 12 ettari con possibilità di crescita fino a 40 ettari; l’implementazione di una Zona Franca Doganale privata; la presenza di aree e banchine portuali libere dai limiti di dragaggio e del cono
d’atterraggio; la presenza di un collegamento ferroviario nell’area portuale che consente il trasporto
intermodale; la prossima realizzazione di un collegamento ferroviario tra l’aeroporto e la rete
ferroviaria.
Per assistere alla diretta streaming: https://www.eventbrite.it/e/170292456321